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(Adnkronos) – Il colpo che ha ucciso Alexandru Ivan è stato sparato ''da un'altra macchina'', una Ford Fiesta, su cui c'erano due fratelli noti alle forze dell'ordine. Lo avrebbe detto Coru Petrov, rilasciando dichiarazioni spontanee al gip, durante l'interrogatorio di garanzia nel carcere di Velletri. Il 24enne, fermato ieri e indagato per concorso in omicidio, ha detto di aver organizzato l'incontro chiarificatore tra il patrigno della vittima e il cugino e di essere andato con lui nel parcheggio, dove il 14enne è stato ucciso, ma che i colpi sono partiti da un'altra auto e non dalla Lancia Y su cui si trovavano i due.  ''Siamo commercianti di macchine a Pantano, viviamo qui da 40 anni e non abbiamo mai avuto problemi. Mio figlio non c'entra con questa storia'' dice Pietro Petrov, padre di Corum Petrov. ''Mio figlio – aggiunge – ha solo fatto da tramite fra il patrigno della vittima e il cugino Dino con cui si erano picchiati al bar. Quando è arrivato sul posto con il solo intento di chiarire si stavano già sparando''. L'interrogatorio di garanzia nel carcere di Velletri è durato poco meno di 30 minuti. Il 24enne, difeso dagli avvocati Luca Guerra e Fabio Frattini, ha rilasciato dichiarazioni spontanee. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Marcella Squeo

La dottoressa Marcella Stella Squeo è laureata in Giurisprudenza è una giornalista pubblicista e si occupa di cultura, spettacolo, musica e di beneficienza e volontariato facendo parte di diverse associazioni di settore.