Categoria: Libri

Oscar del Libro tappa a Castellana Grotte il 24 luglio personaggi del mondo della cultura e scrittori di fama nazionale

La terza edizione dell’Oscar del Libro, il format ideato dalla conduttrice, produttrice e attivista Manila Gorio, arriva a Castellana Grotte mercoledì 24 luglio alle 20.30 in Piazza Nicola e Costa. Un appuntamento di eccellenza cultura che ha già fatto tappa a Trani e Conversano. Nove le personalità del panorama culturale e scientifico italiano, che verranno premiati  Angelo Mellone giornalista scrittore e direttore intrattenimento Day Time di Rai Uno, Claudio Brachino  giornalista saggista e conduttore televisivo, l’ex magistrato e politico Luca Palamara, l’inviata del tg satirico Striscia la notizia e conduttrice radiofonica Rajae Bezzaz, il vignettista satirico Federico Palmaroli creatore e unico autore delle pagine social “Le frasi di Osho”, gli scrittori Fulvio Abbate e Pino Aprile, il direttore sanitario dell’IRCCS Ospedale “Galeazzi – Sant’Ambrogio”, oltre che professore associato di Igiene Generale e Applicata presso la sezione di Virologia del dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco e il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’IRCCS Ospedale Policlinico “San Martino” di Genova oltre che professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Genova e direttore della scuola di specializzazione in Malattie infettive Matteo Bassetti. Nove personalità e nove modi di raccontare il presente e raccontarsi nelle interviste che il pubblico avrà il piacere di ascoltare. A premiarli saranno il sindaco di Castellana Grotte Domi Ciliberti, Serafino Ostuni presidente della Grotte di Castellana srl, Francesco De Carlo sindaco di Alberobello, Vito Carrieri sindaco di Polignano a Mare, Francesco Intini sindaco di Noci, Stella Stefanelli vicesindaco di Castellana Grotte, Nicola Ivone vicepresidente della Grotte di Castellana srl, Maurizio Tommaso Pace presidente del Consiglio Comunale di Castellana Grotte e Pino Savino direttore artistico delle Grotte di Castellana.

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Presente Remoto “ il 26 luglio con la scrittrice calabrese Benvenuto a Policoro per parlare di un femminile violato

Una nuova presentazione per Nuccia Benvenuto, scrittrice calabrese, per il suo “Presente remoto” edito dalla casa editrice milanese Do it human. Il prossimo 26 luglio al centro commerciale Heraclea di Policoro l’autrice calabrese parlerà di psicoanalisi e antropologia esistenziale argomenti su cui da molto tempo è impegnata con continui approfondimenti. Temi di grande attualità che nelle sue pagine vengono fatti analizzare da una certa Isabella Canova, nota scrittrice di romanzi gialli. La protagonista vive a Roma, infelice del suo matrimonio e dei suoi rapporti famigliari. Alla ricerca di ispirazioni per il suo nuovo libro si imbatte in un vecchio articolo che racconta le vicende di una nobildonna, Isabella Gonzaga, esorcizzata perché́ ritenuta vittima di possessione demoniaca. Oltre all’omonimia, ciò̀ che convince la scrittrice ad avventurarsi in un mondo in cui il presente si sovrappone incredibilmente con il passato è il fatto che la storia narrata è accaduta in un piccolo borgo calabrese, lo stesso dal quale provenivano i suoi nonni matern

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I Briganti di Di Fiore contro storia della guerra contadina nel Sud dei Gattopardi

Don Luigi Sturzo, uno dei più importanti protagonisti del cattolicesimo democratico del ‘900 diceva: “Non c’è libertà dove c’è menzogna perché la libertà è figlia della verità”. Un pensiero che appare calzante quando si vogliono fare delle osservazioni sul libro dello storico napoletano Gigi Fiore, precisamente Luigi Di Fiore, dal titolo “Briganti – Controstoria della guerra contadina nel Sud dei Gattopardi” edito da Utet. Sono pagine diverse dal solito dove si ha la sensazione concreta di quale strada sia veramente da percorrere per arrivare alla verità, una verità che da sempre appare necessaria per chiudere un brutto capitolo della nostra storia italiana, in particolare di quella del Sud. Un periodo storico, quello post-unitario da sempre dibattuto da scrittori e storici attuali appartenente alla categoria del pensiero dominante da cui, nelle proficue letture, si avverte da subito quella strana sensazione di dover dare prevalenza a un copione ben preciso. Far passare i briganti come dei lazzaroni, uomini violenti che uccidevano per dare forza e vigore solo al proprio egoismo egocentrico.

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“Ci penseremo domani” di Stefano Gianuario: un’inattesa sorpresa

«Era una ragazza graziosa, nulla da dire e in più era divertente, ironica ed era un piacere conversare con lei. Questo. Solo questo. Ma non era cosa da poco. Non riuscivo a smettere di guardarla, con quel gioco infantile di evitare lo sguardo, rigettandolo nella lista e poi tornare alla carica di nascosto. La verità è che mi stavo divertendo come non ricordavo, come avevo scordato di saper fare.

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Gratitudine. La rivoluzione necessaria dello scrittore milanese Montigny

Dunque cosa fare? E’ l’interrogativo principale che lo scrittore, divulgatore milanese, Oscar Di Montigny, nel suo libro “Gratitudine. La rivoluzione necessaria” edito da Mondadori, pone a sé stesso e ai lettori, in questo tempo di luce fioca, di oblio oltre ogni visione. Un buio fitto dove non si riesce a vedere un briciolo di luce. Dove stiamo andando e cosa vogliamo veramente. Le nostre speranze, i nostri sogni reali quali sono. Qual è la direzione: la velocità non conta se vai nella direzione sbagliata. Interrogativi veri, reali, che nella quotidianità non trovano, al momento, corrette risposte.

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