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Possedere digitalmente un’opera d’arte o il suo DAW (Digital Artwork), sposarsi nel metaverso tra i trulli di Alberobello, partecipare ad un gioco che come un pac-man consente di aggredire il patogeno della Xylella fastidiosa e salvare gli ulivi secolari del Salento, oppure mappare, come ha fatto l’Università di Bari, insieme a Giosuè Prezioso, docente e ricercatore di management delle attività culturali, le eccellenze della Puglia come le orecchiette, la Taranta, le lingue franco-provenzale, il grico, e l’arbëreshë parlate da alcune minoranze linguistiche pugliesi e a rischio d’estinzione, iconificarle con un NFT, racchiuderle nella prima biblioteca al mondo di NFT e dopo un’asta virtuale (oltre 250 persone – ndr) riconsegnare al territorio i proventi delle vendite.

E’ il nuovo scenario di valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, e persino antropologico che può contribuire notevolmente allo sviluppo dell’offerta turistica, delineato nell’ambito di uno dei sette Creative Dialogues realizzati da Tecnopolis all’interno del progetto di cooperazione transnazionale CCI4TOURISM (Cultural and Creative Industries for Sustainable Cultural Tourism) finanziato dal Programma Interreg Adrion.

A parlarne nel contributo on line offerto a stakeholder e operatori di settore è proprio il Prof. Giosuè Prezioso intervistato da Davide De Nicolò, responsabile area progetto di Tecnopolis pst.

Le imprese culturali e creative possono diventare attori chiave per lo sviluppo turistico sostenibile – dichiara Davide De Nicolò – e l’esperienza sul piano dell’innovazione tecnologica e digitalizzazione compiuta nel nostro paese a causa dell’emergenza pandemica, mostra anche la grande reattività delle imprese che vivono di fruizione fisica dei beni culturali e quindi di offerta turistica.

Non a caso nel Piano Strategico 365 della Regione Puglia all’internazionalizzazione e all’allungamento della stagionalità viene abbinata anche la formazione e la nascita di nuove figure professionali.

Il passaggio chiave, in tal senso, è tra il tangibile e l’intangibile.

Una relazione importante – spiega Giosuè Prezioso – perché ci consente di rendere “valore” anche il reperto custodito in un deposito. Una relazione però che ha bisogno anche di nuova fiducia per superare le paure che da sempre accompagnano gli uomini di fronte a grandi invenzioni intangibili come furono la fotografia, il cinema o addirittura la carta di credito. Il ruolo degli accademici, degli esperti e del mondo dell’informazione sarà determinante.

Tra 100 anni avremo modo di conoscere ancora la tradizione millenaria e intangibile del sapere fare le orecchiette grazie a quel lavoro di cristalizzazione che abbiamo compiuto con la prima biblioteca al mondo di NFT realizzata in Puglia e all’interno dell’Università di Bari – dichiara il prof. Prezioso – e tutto ciò continuerà ad avere valore per chi è interessato alla cultura enogastronomica, per chi vuole scoprire la Puglia o per chi è appassionato di collezionismo digitale.

Le altre interviste hanno riguardato l’ingegnere informativo, CEO e co-fondatore di Slope (Soluzione gestionale tutto in uno per gli hotel), Marco Materazzi e il consulente marketing scientifico, docente universitario e imprenditore, Francesco Sordi.

Oltre ai tre Creative Dialogues, Tecnopolis ha messo a disposizione on line anche quattro eventi di sensibilizzazione che coinvolgono relatori esperti, facilitatori e best practies destinati a stimolare ulteriormente lo sviluppo del turismo sostenibile.

Al progetto hanno partecipato: Anna Gennari P.R. Eventi & Hospitality Manager · Produttori Vini Manduria, Filippo Salamina – CEO Masseria Salamina, Michele Galgano – Founder Community Inchiostro di Puglia e Angelo Inglese – CEO Sartoria G.Inglese

Redazione

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