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Si è appena concluso il “San Francisco World Spirits Competition” e per il secondo anno consecutivo i liquori Made in Italy conseguono uno straordinario risultato, conquistando tre prestigiosi riconoscimenti. Il Brandy italiano “NUMA Secundus Rex”, fratello dell’oramai noto “NUMA”, sbaraglia tutti conquistando il riconoscimento più alto della competizione, la “Double Gold”.

Si aggiudica la medaglia Gold il “Megrò Aperiamaro”, un innovativo liquore concentrato per cocktail, frutto dell’ingegno contadino italiano, definito negli USA come “il futuro del mixologist”. Un altro importante traguardo lo ha raggiunto “EPICO” un liquore sempre da mixology, che si è guadagnato il terzo posto sul podio, ottenendo la medaglia di bronzo.

Insomma, tre massimi piazzamenti, che solo l’Italia, che tutti amiamo, ha saputo conquistare.

I produttori, i fratelli Pusceddu, stanno mettendo tanto impegno e passione nell’attività di trasformazione e valorizzazione del prodotto alcolico italiano, cercando, con l’innovazione e la ricerca, di produrre distillati e liquori di altissima qualità, proponendo a giovani e “bar tender” inediti cocktail e long drink.

Allo studio dell’estetica e alla realizzazione della bottiglia del Megrò, al momento in gara anche per il World Spirits Design Competition, la competizione che premia le 50 bottiglie più belle al mondo, sempre negli USA, ha partecipato la società “INK Solution” di Civitavecchia utilizzando una macchina innovativa, la prima in grado di stampare l’etichetta direttamente sul vetro, insomma, una squadra di giovani imprenditori italiani alla conquista degli Stati Uniti, che con passione e dinamicità affrontano sfide oltre oceano, senza paura, in un momento critico per l’economia mondiale.

Redazione

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