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Alla road map in definizione del Locus festival 2024, si aggiunge la suggestiva città bianca di Ostuni con la location del Foro Boario, che ospiterà un nome leggendario. I TOTO sono uno dei gruppi più importanti nella storia della musica contemporanea, una band di fuoriclasse che ha suonato in oltre 5000 album (incluso Thriller di Michael Jackson), con oltre 200 nomination ai Grammy Award. Il dream-team di Steve Lukather porterà nella ventesima edizione del Locus le sue tante hits, impresse indelebimente nella cultura rock e pop degli ultimi decenni. BIGLIETTI IN VENDITA da mercoledì29 Novembre ore 10.00 su Ticketone.it (posti a sede renumerati). I Toto ad Ostuni si aggiungono alle altre date del Locus già annunciate: Calcutta a Bari il 28giugno, Fat Freddy’s Drop il 7 agosto e NAS il 12 agosto a Locorotondo e molti altri annunci seguiranno a breve. Aggiornamenti, info e link ai biglietti sul sito locusfestival.it Ci sono poche band al mondo che hanno saputo creare un legame più forte con il pubblico Italiano di quanto abbiano fatto i Toto. La band di Steve Lukathere soci ha cementato negli anni questo rapporto con brani che hanno prima dominato le classifiche e poi sono entrate nella leggenda. Per questo la notizia che la band statunitense si esibirà in Puglia la prossima estate in esclusiva per il sud Italia, è una di quelle destinate a portare entusiasmo tra i fan della buona musica e del Locus festival. Perché non si può perdere l’opportunità di ascoltare brani come Africa, Hold the Line, Rosanna o Georgy Porgynella magica atmosfera di Ostuni. I Toto arriveranno in Italia sulla scia di un album live, With a Little Help From My Friends, uscito pochi anni fa. Il disco, registrato a Los Angeles, ha rappresentato l’occasione per Steve Lukather, Joseph Williams e David Paich di introdurre la nuova formazione composta da musicisti incredibile come John Pierce, Robert ‘Sput’ Searight,Steve Maggiora, Dominique ‘Xavier’ Taplin e Warren Ham.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.