Tempo di lettura: 2 minuti

Il rapper e cantautore GHEMON torna all’Officina degli Esordi di Bari con “UNA COSETTA COSÌ“, domenica 10 dicembre con un doppio show (alle 19 e alle 21) tra musica, stand-up comedy e storytelling, in un racconto autoironico e diretto che affronta senza filtri la vita privata e quella pubblica di Gianluca.
I biglietti per le due repliche sono disponibili su DICE.fm (in quantità limitata).

Una carriera sempre in discussione e in evoluzione, il racconto di una maratona, di un momento durante la vita di coppia e la musica ad accompagnare le immagini. Dopo il successo del tour che ha attraversato la penisola la scorsa primavera, e che ha visto Ghemon portare il suo nuovo progetto nei teatri e nei castelli, cosi come nei club, torna “Una Cosetta Così“, lo spettacolo, che si rinnova ad ogni appuntamento, che fa incontrare su uno stesso palco musica, stand-up comedy e storytelling, e che ha messo d’accordo tutte le diverse anime dell’artista e performer in una narrazione personale, vivace, sempre autoironica, tra vita privata e carriera pubblica, tra passioni quotidiane e piccole o grandi delusioni.

“Una Cosetta Così” non è un concerto, non è un monologo teatrale e neanche uno spettacolo comico, ma é un po’ di tutto questo: vuole avvicinarsi allo spettatore in un monologo che aspira alla grandezza del teatro-canzone di gaberiana memoria unito alla freschezza e alla genuinitá di una forma di spettacolo da comedy club, senza filtri né schermi tra sé e gli altri. È uno spazio di libertà creativa in divenire dove sciogliere le briglie, per dare allo spettatore qualcosa di diverso da quello che già conosce attraverso la musica e la carriera dell’artista.

A ogni spettacolo viene fatta solo una richiesta al pubblico: niente spoiler. Per un’ora e mezzo si potrá fare a meno del mondo e del cellulare in sua rappresentanza:
“Nell’era in cui si sa sempre tutto prima che succeda, questo spettacolo é un luogo in cui io e il pubblico pensiamo che qualcosa possa essere ancora una sorpresa” 

Anni di evoluzioni e rivoluzioni, trovando nuove forme per assomigliarsi di più: perché se è vero che si hanno delle cose da dire, i modi per farlo possono essere potenzialmente infiniti. Nasce allora un altro modo per raccontarsi e raccontare al pubblico. Sul palco uno show fatto di condivisione di storie personali da guardare attraverso la lente dell’ironia, canzoni inedite, cover inaspettate e momenti di riflessione più profonda. Insomma, Una cosetta così.

Lo spettacolo, scritto anche con l’aiuto di Carmine Del Grosso, vede sul palco Giuseppe Seccia alle tastiere e Filippo Cattaneo Ponzoni alla chitarra. 

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.