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Nel thriller psicologico “Identità” di Lorenzo Aureli, si svela una storia avvincente che coinvolge un criminale enigmatico e l’ispettore di polizia Alberto Monte, incaricato di risolvere il mistero dietro le sue bizzarre malefatte. Il criminale, infatti, disegna punti interrogativi neri nei luoghi dei suoi crimini. Alberto sta attraversando un momento delicato sia nella sua vita privata che nella sua carriera. Lavora lontano dalla sua famiglia, una situazione sempre più opprimente, e sta aspettando con ansia una promozione che potrebbe avvicinarlo a casa. Questa incertezza sul suo futuro lo sta logorando.

“Fin da bambino, il suo sogno era diventare uno scrittore, vivere nelle storie immaginarie e dare vita ai suoi sogni. Questo sogno è nato grazie a un insegnante di italiano che amava Leopardi e i romanzi del primo Novecento. Tuttavia, la vita lo ha messo di fronte alla dura realtà di dover sostenere una famiglia e un mutuo. Così, ha accettato un lavoro nella polizia, inizialmente come sostituto di un agente ferito e successivamente come agente stabile nel distretto della sua città natale. Questo cambiamento da un mondo di sogni e parole a quello di cacciare criminali come pesci in uno stagno è stato difficile all’inizio, specialmente perché la sua famiglia si trovava a quasi 200 chilometri dalla sua nuova sede di lavoro.”

Lorenzo Aureli dipinge un ritratto complesso del protagonista, tormentato e sull’orlo di una crisi nervosa, esplorando la sua psicologia intricata. Allo stesso tempo, ci fa entrare nella mente del “criminale dubbioso,” mostrandoci quanto lontano si può spingere per soddisfare una sete di vendetta violenta. Sia Alberto Monte che il suo avversario sono coinvolti non solo in una lotta fisica ma anche in una battaglia interiore per affermare la propria identità. Il nostro protagonista si immerge troppo profondamente nel caso, perdendo di vista sé stesso e i valori essenziali della vita.

È così che le azioni del misterioso criminale rischiano di trascinare Alberto nella rete dell’incertezza, gettandolo in un oscuro abisso dove l’angoscia minaccia di soffocarlo. Per il coraggioso e tormentato ispettore, è giunto il momento di risolvere un enigma quasi impossibile, ma a quale costo? Nell’epilogo del romanzo, Lorenzo Aureli ci mostra chiaramente e dolorosamente quanto fragile possa essere l’equilibrio della mente.

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Redazione

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