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Cinque appuntamenti e un unico filo conduttore: la musica nelle sue molteplici sfaccettature”, per sintetizzare e presentare la rassegna “Concerti d’Estate” del cartellone “I Suoni della Cultura ’23” della Fondazione musicale V.M. Valente.

Cinque spettacoli e due location: la Fabbrica di San Domenico e il Teatro di Ponente, dove sarà possibile assistere ad altrettanti appuntamenti unici, particolari e suggestivi: “Una scelta –sottolinea il direttore artistico della Fondazione “Valente”, Sara Allegretta che permette di riannodare i fili con l’apprezzata rassegna “Teatro e Musica ’23che, nella selezione e nella proposta artistica rispecchia gli stessi canoni selettivi e speciali”.

Il live concert di Bungaro dal titolo “Volevo volare con i piedi per terra”, sabato 8 luglio, ore 21, sarà il primo appuntamento dei Concerti d’Estate. Ad accompagnare l’eclettico artista che, nella sua carriera, ha ottenuto   quattro volte il Premio della Critica al Festival di Sanremo e 2 premi Musicultura, ci sarà l’eccellente percussionista Marco Pacassoni.

Un concerto che narra una storia vera, chiaramente quella di Tony Bungaro, un artigiano della musica, un cantautore elegante che si esibirà nel suggestivo ed accogliente Chiostro della Fabbrica di San Domenico. Sarà idealmente in questa location che avverrà il passaggio di testimone con il secondo appuntamento della rassegna. Mercoledì 19 luglio, Massimo Wertmuller e Nicoletta Della Corte saranno i protagonisti dello spettacolo musicale “Lina’s Rhapsody”, ideato e scritto da Valerio Ruiz. Si tratta di un vero e proprio viaggio nel mondo musicale di Lina Wertmuller, attraverso alcune delle sue più belle canzoni scritte per il cinema e il teatro.

Dal teatro come arte a teatro come luogo si compie l’ulteriore passaggio de “I Suoni della Cultura”. Il 1° agosto, sul palcoscenico del Teatro di Ponente, sarà Gegé Telesforo e il suo spettacolo Big Mama a regalare emozioni e un ritorno alle origini dello stesso polistrumentista foggiano. Un lavoro con il quale Telesforo e la sua band, celebrano il “Big Mama”, locale romano tra i più attivi e amati dai musicisti degli anni Ottanta sino alla chiusura, avvenuto subito dopo la pandemia. Lo spettacolo è anche un tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz di fine anni Cinquanta. Quel jazz contaminato da sonorità swing e pop con le quali Sergio Caputo ha costruito il suo successo negli anni Ottanta. Ne sono passati 40 di anni dall’uscita del brano “Un sabato italiano” che l’ex pubblicitario milanese celebra sul palcoscenico del Teatro di Ponente il 10 agosto con uno show che riaccenderà i ricordi di una generazione che scelse di andare in controtendenza, sul piano musicale, rispetto all’invasione della disco dance.

Ci sarà, invece, da ballare con i Terraròss nell’ultimo appuntamento dei Concerti d’estate: il 20 agosto, sempre al Teatro di Ponente, il gruppo folk della bassa Murgia, metterà in scena tutto il repertorio che va delle sonorità della pizzica a quelle della taranta, dalla tammurriata al folk. E la danza che ne scaturisce è un messaggio di liberazione e rinascita.

Il cartellone “I Suoni della Cultura” continua ad avvalersi del patrocinio del Comune di Molfetta, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Puglia e della Fondazione Puglia. Senza dimenticare l’apporto degli importanti brand privati.

info e prenotazioni

cellulare  349 787 39 41
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Redazione

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