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Un modo nuovo di vivere il tempo libero. Con questo intento ha visto la luce stamattina Nexo+, la nuova piattaforma dedicata alla cultura ideata da Nexo Digital, la casa di produzione e distribuzione italiana specializzata nell’ambito degli eventi al cinema. Una piattaforma che nasce con l’idea di un viaggio verso i diversi mondi legati all’arte, alla musica, al grande cinema e molto altro. Nello specifico saranno nove i mondi da esplorare, nove canali tematici dedicati a concerti, film d’autore, contenuti d’arte, documentari, musica, opera, balletto, teatro, approfondimenti culturali. In questi mondi inizialmente ci saranno 1500 ore di contenuti visualizzabili su abbonamento (a 9,99 euro al mese o 99,99 euro per un anno se ci iscrive entro il 10 Aprile).

L’offerta di Nexo+ – Quella presentata stamattina Meet digital culture center di Milano sarà una piattaforma con un’offerta in continua evoluzione che prevederà esclusive, ma anche contenuti a catalogo e altri in contemporanea con altre piattaforme. Per un’offerta che dal prossimo mese si amplierà anche della possibilità acquistare singoli eventi e di avere eventi in diretta streaming. Una possibilità quello degli eventi in diretta che, con le dovute distinzioni, sembra ripercorrere un po’ la strada della tanto pubblicizzata Netflix della cultura italiana che si è concretizzata nella neonata ItsArt, tanto voluta dal ministro della Cultura, Dario Franceschini. Anche perché, come specificato durante la conferenza di presentazione dall’Ad di Nexo Digital Franco di Sarro, l’ambizione di Nexo+ è quella, in un futuro neanche tanto remoto, di varcare i confini italiani per sbarcare a livello europeo.

“Nexo+ nasce per essere fantasiosa”, così di Sarro ha presentato la nuova piattaforma: “una piattaforma in grado di stimolare la curiosità e gli interessi dei suoi spettatori attraverso percorsi editoriali inediti”. Una proposta che – sottolinea di Sarro – “per noi non è un’alternativa al cinema vissuto in sala, che resta sempre un passaggio cruciale e un luogo in cui non vediamo l’ora di tornare. Semplicemente Nexo+ vuole essere un modo nuovo e complementare per star vicini al nostro pubblico e alle sue rinnovate richieste”.

Tornando ai contenuti che proporrà Nexo+, oltre ai nove mondi “tematici” chi sceglierà la piattaforma troverà anche 4 costellazioni, ovvero aree dedicate alle collaborazioni con alcuni dei più importanti editori, produttori, scuole di scrittura e festival. Nel progetto di Nexo+ le costellazioni avranno la funzione “di orientarsi nel cielo, tra le stelle più luminose e i percorsi più preziosi, che spesso sono i meno battuti. Mappe che riportano a casa i naviganti, li guidano verso nuove scoperte, tracciano immagini che ispirano poesie, arte e letteratura”. Inizialmente le costellazioni saranno 4: quella di Elisabetta Sgarbi, del Far East Film Festival, di Feltrinelli Real Cinema e della Scuola Holden, la scuola di narrazione e comunicazione e di arti performative, fondata nel 1994 da Alessandro Baricco.

A completare l’offerta di Nexo+ ci saranno anche 40 playlist ideate appositamente dalla redazione che si occuperà di rinnovarle costantemente e proporre e favorire quelli che, il direttore di Nexo+ Guido Casali, ha definito “inciampi da un contenuto all’altro”, in cui approfondire le proprie passioni e scoprirne di nuove. L’idea è quella di dare vita ad un luogo che vuole stimolare una partecipazione attiva, diversa dalla logica degli algoritmi legata ai “più visti” o ai “contenuti simili” a quelli già viti.

Le prime proposte – Tra i primi contenuti disponibili da subito o quasi sulla piattaforma ci sarà il film “Note di viaggio” che racconta il progetto di raccogliere le canzoni di Francesco Guccini in due album, selezionate dallo stesso cantautore insieme a Mauro Pagani e reinterpretate dalle grandi voci della musica italiana; ma anche i 15 concerti e due documentari ripresi dal Festival di Salisburgo 2020, uno dei più importanti eventi di musica classica in Europa, proposti in esclusiva per l’Italia su Nexo+ grazie alla partnership con Unitel. Oppure ancora, per uscire dall’ambito musicale, il lungometraggio Honyland, sulla vita delle api. Opera di debutto dei documentaristi Ljubomir Stefanov e Tamara Kotevska, che ha ricevuto due nomination agli Oscar nelle categorie Miglior documentario e miglior film internazionale.

Redazione

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