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Domenica 31 maggio è dedicata a Cantine Aperte: un momento in cui, in tutta Italia, oltre 800 cantine aprono le loro porte ai visitatori. Angelo D’Uva Vignaiuolo in Larino coglie l’occasione di quest’ evento per presentare le sue etichette tra cascate di note: un’idea originale per scoprire o riscoprire tutti i profumi di questo splendido angolo di Molise. Il 31 maggio prossimo, con Cantine Aperte, il vino, la sua gente, i suoi territori, diventano protagonisti incontrastati.

Le cantine che fanno parte del Movimento Turismo del Vino, oltre 800 in tutta Italia, aprono le loro porte ai visitatori permettendo un contatto diretto che, dal vino, passa attraverso i luoghi, le tipicità, le tecniche di produzione. Quest’anno Angelo D’Uva Vignaiuolo in Larino, in occasione di Cantine Aperte, propone ai visitatori una degustazione che mette l’accento sull’esperienza polisensoriale: alle ore 17, la cantina ospiterà un concerto di musica da camera, in collaborazione con IMAMolise (Istituto di Musica e Arte del Molise. La cascata di note dalle sonorità avvolgenti del quartetto di corni, proposte dai maestri Francesco Petrarca, Carmela Sarachella, Cristian Santucci e Luca D’Alessandro, accompagnerà i presenti nella degustazione delle etichette aziendali. Inoltre, i visitatori di Cantine Aperte avranno modo di visitare l’azienda, che si trova a Larino, tra le colline che scendono dolcemente verso il mare, dove Angelo D’Uva, raccogliendo l’eredità di famiglia ha dato vita ad un’azienda vitivinicola caratterizzata da un forte impegno e dalla passione per la terra e i suoi prodotti, per realizzare prodotti di qualità che fondano insieme la tradizione contadina alle più avanzate tecniche di lavorazione. Una felice intuizione che le ha permesso di cogliere e talvolta anticipare le tendenze del bere contemporaneo, collocandosi tra le cantine emergenti italiane.

"AngeloNell’occasione, oltre all’ormai conosciuta e rinomata Tintilia, che dà origine ad un rosso caldo, potentemente fruttato e con tannini morbidi ma consistenti, la cantina propone l’assaggio del Gavio e del Kantharos, vini che, come tutta la gamma, rispecchiano l’autenticità del territorio molisano.Gavio, è un vino IGT rosso Terre degli Osci che nasce da un 90% di uve Montepulciano e per il restante 10% da Cabernet Sauvignon, lasciate macerare per 10 giorni e vinificate a temperature controllate. L’affinamento in acciaio per 12 mesi dà origine a un vino di carattere dal colore rosso rubino, secco, di corpo e giustamente tannico, con profumi di prugna, frutti di sottobosco e spezie. Per queste sue peculiarità si presta ad accompagnare primi piatti ricchi e saporiti, che esalta, lasciando al termine un’ottima sensazione di pulizia. Kantharos è invece un bianco DOC ottenuto dai migliori grappoli di Trebbiano ai quali viene aggiunto un “pizzico” di Malvasia. Il risultato si presenta alla vista di un colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati e rivela all’olfatto un bouquet di frutta esotica, in particolare ananas e mango.

In bocca è piacevole e caldo, con un’acidità ben equilibrata che dona al vino freschezza e una buona persistenza finale. È l’abbinamento ideale di ricotta o formaggi freschi ed esalta il sapore delicato di primi piatti che comportano l’uso di carne bianca e/o latticini.Il concerto sarà tenuto dai Maestri Francesco Petrarca, Carmela Sarachella, Cristian Santucci e Luca D’Alessandro.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.