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L’Abcasia è una Paese ricco di meraviglie naturali, una terra riconosciuta da sette Paesi dell’ONU inoltre anche altri Stati si stanno avvicinando al suo riconoscimento. Abbiamo incontrato Vito Grittani, Ambasciatore a.d. presso il MAE della Repubblica di Abcasia nella sua sede della Rappresentanza diplomatica in Italia.
L’Abcasia è un territorio caucasico, confina a nord con la Russia a est e sud-est con la Georgia e si affaccia sul Mar Nero. La sua storia è antichissima infatti sono state trovate tracce di insediamenti urbani risalenti al 4000 e il 3000 a.C. Successivamente intorno all’anno 63 del I secolo, i commercianti greci costruirono porti lungo le coste del Mar Nero, uno di questi porti fu Dioscurias che nel corso dei secoli si trasformò nella moderna Sukhum, capitale dell’Abcasia.
Scopriamo insieme questa Terra paradisiaca
In Abcasia, il Mar Nero incontra le verdissime colline del Caucaso: il suo territorio è per i 3/4 montuoso, ricco di laghi e di cascate, ma c’è anche una zona costiera dal clima subtropicale, i panorami qui sono splendidi. Oggi il turismo sta crescendo, infatti l’Abcasia è riuscita a riqualificare i suoi pilastri economici principali che sono il turismo e l’agricoltura.
L’itinerario consigliato, per chi decide di visitare l’Abcasia, vede il susseguirsi di tutta una serie di località poste in fila lungo la costa: per visitarle, la soluzione ideale è noleggiare una macchina o prendere dei taxi, in alternativa si può usufruire del trasporto pubblico dei Bus.
Con un po’ d’attenzione e di spirito d’adattamento si possono visitare interessanti località, dopo aver richiesto il visto con almeno un paio di settimane d’anticipo compilando il form sul sito del Ministero degli Esteri dell’Abkhazia, oppure rivolgendosi alla Rappresentanza della Repubblica dell’ Abcasia in Italia al seguente indirizzo mail: diprepineu@mfaapsny.org
Ci sono tuttavia angoli dell’Abcasia che meritano di essere scoperti, ci dice Vito Grittani. Perché, nonostante le sue piccole dimensioni, questo angolo di terra regala straordinari cambi di scena.
Si passa dalle glaciali cime del Cacauso, che fanno da sfondo al Nord, sino agli agrumeti e alle lussureggianti foreste della zona costiera e alle grotte che sembra siano tra le più belle dell’intero mondo: Krubera, nella zona di Gagra, si dice sia la più profonda del pianeta; mentre quella più accessibile, sita lungo la discesa del monastero di Novy Afon, è talmente incuneata nella montagna che, per raggiungerla, è necessario prendere un tram sotterraneo.
Sukhum, costruita in una meravigliosa baia dominata da alte vette, è un struggente mix di edifici di stucchi azzurri che ricordano i fasti d’un tempo e di eleganti case degli anni Trenta. Oggi molti di essi sono da ristrutturare e valorizzare.
