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“Voleva che tutti pensassero a lui come “Il Boss” e non al boss. Pretendeva che nella testa delle persone, quando pensavano a lui, ci fosse anche l’articolo determinativo perché lui era, “in assoluto e che si caghino in mano gli altri delinquenti come me” – testuali parole – IL BOSS»: il Mauro Fornaro ci conduce in un’avvincente e oscura storia di malavita nel romanzo “LAƏ Los Angeles escape”, non limitandosi però solo a raccontare questo ma narrando anche della nascita di una relazione d’amore, tanto forte da superare ogni barriera e ogni pregiudizio. Il protagonista dell’opera, John, si ritrova per uno scherzo del destino ad essere rapito dagli scagnozzi di un potente boss della malavita losangelina, e ad essere torturato e quasi ucciso prima che la sua esperienza nelle arti marziali lo salvi in extremis. Condotto di fronte al capo per essere probabilmente assassinato da lui in persona – dato che le sue abilità lo avevano portato a uccidere due dei suoi tirapiedi – scopre con sommo stupore di aver salva la vita, almeno momentaneamente, ma di dover offrire i suoi talenti al boss, il cui nome è Luis Angel Castro sebbene voglia essere chiamato solo “Il Boss”. Romanzo diciamo crudo, nelle tematiche e nelle scene descritte, con il pregio di raccontare un’intensa storia d’amore, permettendo all’autore di riflettere sull’importanza del rispetto verso ogni diversità, e dell’accettazione della libertà di essere sé stessi, che non dovrebbe mai essere messa in discussione. Pagine dove  c’è una goccia di sapienza, azione, suspense, amore e riflessione, ricordando che non possiamo mai essere al sicuro: la vita può stravolgersi in un istante, e per i motivi più futili; siamo infatti soggetti ai capricci del Fato, che ci può gettare in situazioni assurde, a volte senza uscita.Tanti i colpi di scena e caratterizzata da dialoghi brillanti, in cui John si ritroverà a vivere in un mondo al contrario, dove i veri valori sono il potere e il denaro, e in cui il rispetto per la vita umana è solo una chimera; in questo contesto sadico e spietato, però, troverà qualcosa di inimmaginabile: l’amore. Un libro in cui alla fine solo l’amore sarà l’arma vincente per fargli superare qualunque limite fisico, mentale ed emotivo. Buona lettura

Oreste Roberto Lanza

 

 

 

 

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.