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È nato in Lucania, a Colobraro in provincia di Matera, nel gennaio del 1950, ma vive a Roma. Docente ordinario di ruolo per diversi anni di Figura Disegnata e Anatomia Artistica. Membro effettivo del Senato accademico dell’AIAM di Roma, protagonista di eventi artistici e culturali della vita romana La storia racconta di un importante pittore lucano passato dal neorealismo a una nuova forma di figurazione conciliando le istanze poetiche del realismo con le nuove visioni dell’arte Per lui la Pittura non è solo forma da contemplare ma luogo del racconto di impressioni visive che egli riesce a tradurre artisticamente in opere pittoriche. Una dote innata che lo doveva portare ad essere quello che è diventato negli anni. Un vero protagonista sulla scena nazione e probabilmente internazionale. “Fin da ragazzo – esordisce subito Luca Celano raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione – ho capito che il vero teatro era quello della vita e sono diventato artista. Nella vita “la maschera” recita ancora la parte dell’uomo. L’arte è libera e libera ne è la sua espressione”. Un’arte pittorica che avuto diversi passaggi. “Qualcuno – sottolinea Luca Celano – ha voluto incasellare la mia arte pittorica nel Neorealismo con riferimento a un mio ciclo artistico in cui mi dedicavo ad un tipo di ricerca artistico- espressiva legata alla pittura antropologica. Mentre in un secondo ciclo esprimevo una tendenza legata a una ricerca pittorica legata ad un’impronta più descrittiva e quasi topografica del territorio nella direzione però di un Neorealismo fatto di scene più legate a una condizione sociale che lasciava sperare a un nuovo meridionalismo”. Da ciò sono nate opere importanti di grande valore culturale e non solo. “Sono opere – precisa Celano – di contenuti creativi espressi dal mio estro pittorico in una forma nuova. Nella realizzazione dei dipinti mi caratterizzo in modo personale in modo tale che l’osservatore ne è colpito per il complesso di elementi figurativi espressi e anche per i particolari effetti psicologici, emotivi ed estetici”. La Lucania in alcuni sue rappresentazioni pare essere al centro del suo animo e del suo cuore. “Certo – aggiunge Celano- quello che piace rappresentare della mia regione è la struttura dei paesaggi sotto l’aspetto fisico, estetico o documentario. Il terreno, il concetto dell’uomo e del suo regno, del suo lavoro, delle sue origini, in connubio con il mondo materiale in cui vive”. L’artista vero deve anche sapere emozionare e appassionare e lasciare tracce per non dimenticare. “Anche questo è vero – dice Celano- l’artista canta attraverso i suoi lavori, le sue emozioni, i suoi sentimenti, le sue percezioni. Tramette il canto del suo vissuto sempre presente nel suo cuore di chi ama quel mondo. L’artista dice altre verità” Un artista diverso dal solito, semplice estroverso ma ricco di grande passionalità che fa trasparire nelle sue importanti opere. Un artista che si è posto l’obiettivo fondamentale di operare con la manualità dei colori e delle narrazioni figurative. “Del resto- conclude il colobrarese. Celano- l’arte consiste nel nascondere l’arte stessa”

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.