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Un convegno basato sulla lettura archeologica dell’uomo e del suo rapporto con la Natura, partendo dalla scoperta della sepoltura del paleolitico di 28000 anni fa di Ostuni, unico esempio di consanguinei esistente al mondo del paleolitico, scoperta dal professore Coppola. Un appuntamento rilevante che si terrà sabato 16 dicembre prossimo nel bel mezzo del Parco Naturale di Lama Balice, organizzato a Villa Framarino (strada provinciale 156- Bari) dal Movimento Naturalistico Pro Lama Balice. Una vera e propria ‘lettura’ archeologica del territorio con la collaborazione anche del Centro Ricerche di Storia e Arte-Bitonto.

Un convegno su l’uomo e la sua madre, la Natura, che vedrà la presenza di autorevoli storici e intellettuali da tempo interessati a questi argomenti con attenzione al periodo neolitico con le prime trasformazioni del territorio effettuate dall’uomo, con le veneri rappresentanti la dea madre trovate a Palese e per finire agli ipogei medievali luoghi di culto con la sepoltura di una donna di colore ricostruita nel suo volto dal professore Sublimi. Convegno nasce con l’obiettivo specifico, attraverso la conoscenza del territorio della Lama Balice degli elementi contenuti al suo interno, di pervenire ad una entropia dell’armonia nel rapporto dell’uomo e del suo territorio. Previste diverse escursioni archeologiche-naturalistiche nella stessa Lama-Balice.

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.