Tempo di lettura: 2 minuti

In vista dei mondiali di calcio in programma in Qatar nel 2022, il Paese si sta preparando all’evento costruendo nuove innovative strutture che accoglieranno gli ospiti in arrivo per assistere al campionato mondiale.

Tra queste, l’hotel galleggiante a 5 stelle progettato dall’Hayri Atak Architectural Design Studio (Haads). Il concetto su cui si basa il nuovo hotel – la cui costruzione è partita a marzo 2020 – è “minima perdita di energia e zero sprechi”. Infatti, è dotato della più recente tecnologia verde per ridurre l’impatto di carbonio e rendere felici i viaggiatori attenti all’ambiente.

Il design futuristico dell’ecohotel prevede la realizzazione di una sorta di ciambella gigante caratterizzata dalla capacità unica di girare su se stessa e produrre energia pulita proprio come un gigantesco generatore idroelettrico. Secondo le specifiche del progetto condivise da Haads, l’hotel genera elettricità ruotando e convertendo l’energia dell’acqua corrente in elettricità. Per ottenere ciò, la struttura possiede una serie di eliche e propulsori controllati da un sofisticato sistema informatico.

L’hotel, che avrà una superficie di circa 376mila metri quadrati, dispone anche di 55 turbine eoliche verticali che possono generare 25kw di elettricità ciascuna. Il tetto a forma di vortice non è solo una caratteristica dal design sorprendente, ma aiuta a raccogliere l’acqua piovana. Altri tocchi ecologici includono un sistema che trasforma i rifiuti alimentari in fertilizzanti per i giardini e un sistema per il trattamento delle acque reflue.

Un rifugio in mezzo all’oceano all’insegna del lusso: all’interno un gigantesco atrio di vetro accoglie gli ospiti delle 152 suite, ognuna dotata di balcone privato. Completano l’offerta una piscina a sfioro, un bar sul tetto, un beach club e un campo da minigolf.

Haads prevede di costruire il primo ecohotel galleggiante nella nazione peninsulare del Qatar, ma afferma che potrebbe essere spostato praticamente ovunque grazie alla sua natura mobile. L’azienda ha fissato una data di completamento per il 2025.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.