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Il prossimo 22 dicembre al Teatro Nuovo di Martina Franca va in scena “Natale in Casa Cupiello, commedia in tre atti del grande drammaturgo napoletano Eduardo De Filippo. Sul palcoscenico martinese rivive la più importante tra le cinquantacinque scritte da Eduardo ad opera della compagnia “Le Quinte”, diretta dal regista Pasquale Nessa, a 92 anni dalla sua Prima, avvenuta il 25 dicembre del 1931 e che segnò di fatto l’avvio vero e proprio della felice esperienza della Compagnia del “Teatro Umoristico – I De Filippo”, composta dai tre fratelli De Filippo, Eduardo, Peppino e Titina. Metafora della disgregazione e allo stesso tempo del ricomponimento del nucleo famigliare dove a Natale, possono volare i piatti pochi minuti prima di banchettare. Un luogo dove si piange e si ride, si litiga ma dove si perdonano, per la maggior parte delle volte, persino gli errori più gravi. “Una straordinaria opera d’arte – sottolinea il regista Pasquale Nessa- Eduardo, con il suo genio, ha fatto sì di portare sul palco del Teatro, in maniera magistrale, una storia che in realtà ci racconta le sfumature della nostra vita, della nostra stessa esistenza, attraverso la metafora del presepe, di cui quest’anno, tra l’altro ricorre l’800mo anniversario, tradotta nella sacralità della famiglia, dell’amore, dei suoi valori, ma anche un testo sull’imprevedibilità della vita, di quello che il destino può riservarti, nel bene o nel male. E in questo resta sempre estremamente attuale e prezioso. Un meraviglioso classico che ancora oggi ha la grande forza di trasmetterci un valore fondamentale, quello di stimolare il rispetto delle tradizioni, di farci vivere il Natale non come un momento di sfrenato consumismo e di perbenismo di facciata, ma come luce che illumina le menti”. Il cast di giovani attori martinesi tra le prime e quelli tra le tante esperienze teatrali che si cimenteranno in un momento alto della storia del teatro italiano e napoletano : : Gabriele Santacroce, Francesca Serio, Andrea Angelini, Francesco Argese, Monica Montanaro, Eugenio Caliandro, Gianni Lenoci, Lino Lanna, Donatella Gianfrate, Anna Maria Grippa, Donatella Serio, Giovanni Speciale, Saverio Veccaro, Antonio Tannoia, Rosa Montepaone. Non meno i importanti l’aiuto regia: Francesca Sibilio. Responsabile di produzione: Maurizio Pezzulla. Direttore tecnico: Lino Lanna. Direttore di palcoscenico: Donatella Serio. Costumi: Lino Bellucci. Responsabile sartoria: Rosa Montepaone. Assistenti di scena: Eros Campa, Francesca Tagliente, Angela Casavola, Flavia Giuliani, Giuseppe Conserva, Marco Carriero. Allestimento scenografico: Francesco Cantore. Allestimento audio e luci: Pino Dimichele. Trucco e parrucco: Rossella Semeraro. Foto di scena: Marta Massafra. Trasporti: Mino Caliandro. Di questi periodi non si può far a meno di ritornare da Eduardo de Filippo; lui che in tutta la sua vita di Teatro ha cercato di sollecitare un’analisi profonda sui grandi cambiamenti culturali e sociali. Oggi questa sua importante commedia offre ancora spunti importanti per riflettere in maniera seria sul tempo liquido in cui le tradizioni e l’essenzialità della vita sembra caduta in oblio profondo. Di questi tempi, così particolari, sembra risuonare nelle nostre menti quella frase storia di Luca Cupiello che dice : “Questo Natale si è presentato come comanda Iddio. Co’ tutti i sentimenti si è presentato”. Per alludere non al freddo del ’31, ma a un freddo diverso quello del 2023 senza contenuti, con brutti silenzi, con dolori e poche gioie, con sguardi appassiti e senza luci, pochi sorrisi e tante ansie. Potremo dire che “fuori fa veramente freddo”. Ecco allora per un attimo ritrovarsi a Casa Cupiello con Eduardo De Filippo può farci solo bene.

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.