Tempo di lettura: 2 minuti

L’Ambasciata di Svezia porta in Italia una delle tradizioni più amate e suggestive del calendario svedese: la festa di Santa Lucia.  Il buio di dicembre verrà illuminato dal corteo di Santa Lucia, composto da nove giovani del liceo musicale Nordiska Musikgymnasiet di Stoccolma che canteranno i tradizionali inni natalizi. I festeggiamenti si svolgeranno in collaborazione con l’Ambasciata di Svezia presso la Santa Sede, Assosvezia (la Camera di Commercio italo-svedese), i Consolati Onorari di Svezia a Bologna e Torino, Villa Nobel a Sanremo e l’Associazione Euforica.

Santa Lucia è originaria di Siracusa ed esistono diverse versioni in merito a come questa tradizione sia arrivata dall’Italia in Svezia. Sappiamo che l’aristocrazia svedese settecentesca introdusse la tradizione che prevedeva che la figlia maggiore vestisse i panni di Lucia e servisse la colazione a letto ai genitori la mattina del 13 dicembre. Ora si festeggia Santa Lucia davvero dappertutto, all’alba del 13 dicembre, migliaia di bambini e adolescenti illuminano il buio invernale con canti, dolci e candele. In ogni angolo del Paese, nelle famiglie, scuole, asili, uffici, negozi, ci si riunisce per ascoltare le incantevoli melodie natalizie e per festeggiare la luce in attesa del Natale.

IL PROGRAMMA:

BOLOGNA

Sabato 9 dicembre

16.00 Concerto nella Cattedrale di San Pietro
(Via Indipendenza 7)

ROMA

Domenica 10 dicembre

18.00 Concerto nella Chiesa di Santa Lucia
(Circonvallazione Clodia 133)

Lunedì 11 dicembre

17.00 Basilica di San Pietro, il coro partecipa alla Santa Messa

LECCE

Martedì 12 dicembre

20.00 Concerto nella Basilica di Santa Croce

GALATINA

Mercoledì 13 dicembre

20.00 Concerto nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria

TORINO

Mercoledì 13 dicembre

18.00 Concerto a Villa della Regina
(Strada Santa Margherita 79)

 

Invitiamo tutti a seguire e a partecipare ai festeggiamenti della Santa Lucia svedese su
Facebook e Instagram #santaluciasvedese2023

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.