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Al Teatro Forma  di Bari, ieri sera, Walter Ricci ha cantato la leggenda del Jazz, Nat King Cole.

È difficile fare un resoconto esaustivo di quasi due ore ininterrotte di musica e di emozioni. Walter sa tenere il palco in maniera eccelsa, canta-suona il pianoforte, cerca il contatto col pubblico e sa trasmettere tutta l’energia e la passione per quello che fa. Accompagnato da due altrettanto straordinari musicisti:  Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria, due grandi amici di sempre.

“Buonasera pubblico di Bergamo”, esordisce così il jazzista napoletano, un simpatico  sfottò al pubblico barese che lo segue e conosce perfettamente i suoi pezzi. Pubblico eterogeneo, come lui stesso ha confermato a noi di LSDmagazine, e, aggiungo io che scrivo, pubblico variegato, ma intenditore, che lo saluta affettuosamente, che lo segue, che compra il suo vinile alla fine del concerto, che lo abbraccia. Un vero e proprio Fans Club.

Walter prosegue  sempre in tono simpaticamente ironico, rivolgendosi alla platea barese “più vengo al sud , più godo”, lui verace di Napoli.

E dopo questa simpatica introduzione, dà inizio alla performance, spiegando perché ha scelto Nat King Cole, perché è il cantante col graffio, perché quando lo ascolta, gli torna alla mente tutto ciò che è antico dai mobili all’abat jour.

La scaletta comincia con Sweet Lorraine passando per tanti pezzi del leggendario crooner della musica Jazz e teminerà con Monnalisa.

E da Lorraine pezzo del 1940, in modo naturale passa ad  un’altra splendida  e immortale canzone di Nat, L-O-V-E : una bellissima dedica d’amore, dedicata  a  chi è innamorato, a chi vuole condividere la vita insieme alla persona amata, per chi si ama nel bene e nel male.

Una canzone delicata, semplice e immediata che ti arriva dritto al cuore “Love Love was made for me and yoooou! vocalizza Walter. E così via tra sketch, vocalismi  e assoli, dalla forza straordinaria, dei due musicisti accompagnatori, siamo arrivati all’indimenticabile pezzo di Nat, interpretato altrettanto straordinariamente dal cantante partenopeo, Unforgettable.

E sulle note di You don’t  Know me, Walter ha commentato “questo è il brano che quando avevo otto anni mi ha fatto avvicinare alla musica Jazz”.

Un po’ di curiosità: Walter Ricci, classe 1989, nasce e cresce in un ambiente musicale. Suo padre Luigi, infatti è diplomato al conservatorio e sarà proprio lui a stimolarlo ad ascoltare ogni genere musicale, dalla classica al jazz.

E’ il jazz, però, ad incuriosirlo e ad appassionarlo fin da giovanissimo

Il jazz dai vari stili, dallo swing al bebop, fino al contemporary.

Ritornando al palco del Teatro Forma di ieri sera, Walter intona la famosa “Quizas Quizas Quizas”,  gioia musicale per chi, come me ama il ritmo dei bolero e Cha Cha  Cha.

Nota semplicemente come “Quizás”(“Forse”), è una canzone popolare del cantautore cubano Osvaldo Ferrès che ha scritto la musica e il testo originale in spagnolo. La canzone  divenne un successo ed è stata interpretata dai grandi della musica da Nat King Col a Bing Crosby, Celia Cruz, Doris Day  e per finire Andrea Bocelli insieme a Jennifer Lopez.

Ricci  ha chiesto un aiutino dal pubblico che si è lanciato in un divertito accompagnamento di battiti di mani e schiocchi di dita.

Un po’ di napoletanità non poteva mancare nel momento “Pianto bar “come  scherzosamente  definiscono lui e i due musicisti il momento del piano bar e  dando il via a T’aggiu volut ben.

Il finale è su Guagliò, un brano scritto da lui qualche anno fa, quasi una ballata, una dolce melodia napoletana. Guagliò è sfacciatamente dedicata a un uomo “ pentito” in amore : “ Guagliò….e mò che chiangg a ffa’ tu l’ha volut, prima ci avia pensà  pe non a perderla”.

Il concerto scorre piacevolmente e le due ore di musica sono letteralmente volate, con una band strepitosa e una delle migliori voci del panorama musicale italiano che sa essere grande e coinvolgente  nell’ atmosfera di un pubblico caloroso ed entusiasta.

Foto di Michele Traversa (riproduzione riservata)

Marcella Squeo

La dottoressa Marcella Stella Squeo è laureata in Giurisprudenza è una giornalista pubblicista e si occupa di cultura, spettacolo, musica e di beneficienza e volontariato facendo parte di diverse associazioni di settore.