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Ancora un successo, questa volta a Molfetta, nell’ auditorium Parco della musica, dopo il sold out al Circolo Unione di Bari.

Il maestro Christoph Soldan e il Quintetto d’Archi Auditorium hanno omaggiato Mozart.

Ad esibirsi: Molly Salvemini I violino,Daniela Carabellese II violino, Pasquale Lepore viola,

Vito Paternoster violoncello e  Gianni Rinaldi contrabbasso.

Dopo l’ omaggio al grande Mozart, i musicisti hanno  suonato anche il celebre quartetto americano di Dvorak.

La musica unisce e non conosce confini. Ecco infatti il commento di Daniela Carabellese, che sempre più spesso, condivide il palco con la figlia che è ormai un astro nascente e un talento riconosciuto da direttori e musicisti affermati.

“La magia della musica è incredibile! Riesce ad unire persone totalmente diverse per età, natura, cultura, lingua in modo profondo. Si crea una sorta di empatia emotiva che non lascia scampo e che travolge i musicisti e il pubblico per un’ora di assoluto benessere. Grazie al grande pianista Christof Soldan per un Mozart brillante, cantabile e gioioso e agli amici Vito Paternoster, Pasquale Lepore, Giovanni Rinaldi eccellenti artisti! E grazie a Molly Salvemini – Italian Violinist che non smette mai di travolgermi da quando è nata e soprattutto ora, alle prese con l’adolescenza… suonare insieme a lei è l’emozione più grande”.

Il maestro Paternoster ha introdotto i brani presentando i pezzi, l’autore ed inquadrandoli storicamente. Ha poi elogiato il pianoforte e io suo splendido suono

La serata che meritava un pubblico ben più numeroso, vista la bellezza del concerto e la taratura degli interpreti, si è conclusa con due bis eseguiti dal pianista Christof Soldan che ha accompagnato i presenti in un viaggio virtuale fra le bellezze artistiche italiane.

Il maestro ospite ha più volte omaggiato la bravura della giovane e talentuosa musicista, facendole ricevere gli applausi del pubblico e dedicandole un baciamano, un segno di stima.

A giocare sfavorevolmente  è stata la contestuale processione dell’Addolorata a Molfetta che non ha permesso a tanti di godere di questa musica celestiale che eleva lo spirito.

A margine del concerto abbiano ascoltato il maestro Paternoster che ci ha presentato il programma della serata e suoi interpreti.

Calorosissimi e lunghi applausi sono stati tributati  ai musicisti dal pubblico estasiato dalla   interpretazione che ha toccato le corde dell’anima.

Paola Copertino

Paola Copertino, giornalista pubblicista dal 1995, esperta in comunicazione e pubbliche relazioni. Cura da venti anni l’organizzazione del Premio Nazionale Leonardo Azzarita che ha fatto conoscere le eccellenze nel campo del giornalismo, della comunicazione, dell’imprenditoria a livello nazionale, provenienti dalla Regione Puglia. Redattrice per numerosi giornali on line a diffusione nazionale, regionale e locale, ha collaborato con emittenti televisive e radiofoniche per cui ha curato la redazione del telegiornale e del radiogiornale. Ha rivestito il ruolo di informatrice Rai per il Tgr Puglia, segnalando avvenimenti, eventi e notizie di importanza per il territorio. Presenta libri in qualità di moderatrice in prestigiose rassegne letterarie, nelle librerie e nelle scuole, promuovendo la lettura e gli autori. Cura l’organizzazione e la presentazione di eventi culturali, mostre e spettacoli teatrali e musicali rivestendo anche il ruolo di addetto stampa. Si interessa di food per cui ha scritto diversi articoli e recensioni, collaborando con gli Istituti Alberghieri per promuovere i prodotti di eccellenza e i molteplici esponenti del settore distintisi in competizioni e gare, oltre che per mettere in luce location prestigiose. Anche per quanto riguarda il settore moda ed enogastronomia, si sta dedicando a creare degli eventi che uniscano e valorizzino anche le dimore storiche, veri gioielli del territorio pugliese. Collabora inoltre con alcuni istituti scolastici superiori in qualità di esperto per la diffusione della scrittura e delle competenze trasversali, nonché giornalistiche. La sua mission è mettere in luce, far conoscere e valorizzare “ tutto il bello che c’è” a trecentosessanta gradi attraverso la scrittura, le interviste in diretta, i social e gli eventi di promozione della nostra terra.