Presentato “Scordato” il film di Rocco Papaleo che racconta il nostro malinconico Sud

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 Bisogna fare pace con se stessi, con il proprio cuore e con la propria coscienza prima di fare pace con gli altri. E’ questo il messaggio che vuole lasciare ”Scordato”, il film diretto ed interpretato da Rocco Papaleo e proiettato per il Bif&st stamattina al Kursaal Santalucia di Bari.

E’ la storia di Orlando Bevilacqua, adulto solo e anaffettivo, accordatore di pianoforti, sessant’anni appena compiuti, tristino e malinconico, fumatore di canne e consumatore di antidolorifici per la sua sciatalgia che come si scoprirà nel corso del film è sicuramente di origine emotiva.

Non solo, con un grosso groppo sullo stomaco, sembra fare i conti ogni giorno con il suo IO, impersonificato (e interpretato magnificamente da Simone Corbisiero) che lo incita ogni giorno al cambiamento.

Groppo che ha origine da quando ventenne ha rotto con la famiglia e soprattutto con sua sorella e amica, Rosaria (Angela Curri), anche lei come Rocco, poeta in erba.

Ad accordare l’accordatore sarà proprio Giorgia nei panni di Olga, fisioterapista che diagnostica a Orlando una contrattura “emotiva” e per poter raddrizzare la sua schiena e poterlo “riallineare” gli consiglia di rinvenire una foto da giovane e lo convince a tornare al suo paese d’origine, Lauria. Difficile il ritorno alle origini perché li riemerge la causa e l’origine del suo dolore, il ricordo di sua sorella arrestata perché militante terrorista. E dopo aver metabolizzato il dolore Rocco con l’aiuto di Olga, alias Giorgia, riuscirà a capire che nella musica come nella vita bisogna mettere la nota giusta al posto giusto e finalmente Orlando riuscirà a rincontrarsi con sua sorella a uscire dal suo conflitto scrivendo una poesia , una di quelle che scriveva con lei da bambino segno di riconciliazione con se stesso e con gli altri.

A fare da sfondo a Orlando e al suo dramma, la Basilicata, Maratea e Matera capitale della cultura 2019.