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“Loro sono sempre state lì. Una presenza costante, coerente, eppure silenziosa.” Siamo abituati a leggere per perderci in altri mondi, in altre storie, in qualcosa che esuli dalla quotidianità ma che allo stesso tempo, ci riporti a delle sensazioni che sicuramente abbiamo provato tutti: “Clouds” nella sua interezza, è in grado di fare tutto ciò. Nato dalla penna di Valeria Summo, questo concentrato di parole ripercorre l’inizio e la fine di una relazione (non per forza amorosa) tra due persone. L’autrice, alla sua prima pubblicazione in campo prettamente narrativo, ha all’attivo una storia decennale fatta di permanenze nel mondo della scrittura, della radio, del teatro e della comunicazione in generale.

“Ho sempre usato voce e scrittura per dare spazio ai pensieri degli altri, per raccontare storie già scritte e per una volta invece ho voluto provare a narrare qualcosa di mio, che fosse uscito direttamente dalla mia testa” racconta l’autrice. La collaborazione con Almanacco Press in realtà è nata prima, con “Cavoli a Merenda” una raccolta di storie e illustrazioni legate al cibo, nella quale è inserito uno scritto della stessa
artista. Una casa editrice indipendente, un piccolo laboratorio di illustrazione, grafica e stampa artigianale che si occupa della pubblicazione di autori più o meno emergenti, realizzando direttamente ogni elaborato.

Che siano illustrazioni, graphic novel, albi o piccoli racconti come in questo caso, nulla viene lasciato al caso: dalla scelta dei colori a quella della carta o del tipo di rilegatura. Dietro questo progetto, vincitore del bando PIN, ci sono Mariateresa Quercia, e Marco Spataro. Clouds fa parte della collana “Zainetti”, una serie di pubblicazioni (all’attivo, al momento ce ne sono 8) tascabili che nascondono piccoli tesori sottoforma di illustrazioni. Per Clouds abbiamo scelto la leggerezza, pochi colori e delle linee pulite, che lasciano spazio alle parole di Valeria, per rivelare poi, all’interno, un’illustrazione che racchiude in maniera evidente il grande carico emotivo di questo scritto – raccontano gli editori. Se anche voi avete voglia di navigare tra i ricordi malinconici dell’amore o dell’amicizia perduta, “Clouds” è la storia perfetta. Cercate sui social Almanacco Press e scoprite come ottenere la vostra copia.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.