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Prima o poi, andare a vivere da soli è una scelta necessaria al fine di poter creare una propria famiglia o avere piena indipendenza. Tuttavia, la fase della scelta di una nuova casa può risultare abbastanza complicata, soprattutto se si effettuano spese sbagliate o errori di valutazione.

Per poterli evitare e scegliere in maniera adeguata, ecco tutti gli elementi da considerare durante le fasi iniziali.

Gli aspetti da tenere in considerazione

Come primo passo è necessario effettuare un’analisi dei costi, utile per ottenere una panoramica generale. Va inoltre deciso se acquistare un appartamento oppure pagare un affitto mensile. Nel primo caso è possibile richiedere un mutuo presso appositi servizi, così da scegliere quello che è più adeguato alle proprie necessità.

Durante la valutazione dell’acquisto di un appartamento si deve pensare anche all’incognita delle spese mensili, le quali dovranno essere gestite al meglio. È anche molto importante considerare se l’appartamento ha già tutti i comfort di cui necessita o se sarà necessario effettuare ulteriori spese per poter arredare casa in base al proprio gusto personale.

Questi aspetti incidono molto sulla scelta della casa, uno dei primi passi che viene compiuto per poter andare a vivere da soli e anche quello più complicato. A seconda del proprio budget economico si avrà un numero più o meno limitato di appartamenti da poter visitare, per stabilire se facciano al caso proprio o meno.

Come già sottolineato, bisogna comprendere in questa fase se si intende acquistare un immobile oppure pagarne l’affitto mensile, a seconda delle proprie risorse e delle proprie prospettive di vita: generalmente l’affitto è la scelta più adatta per un giovane o uno studente universitario che reputa quell’appartamento come scelta momentanea.

Un altro aspetto da considerare sono le utenze. Appena la fase contrattuale viene gestita correttamente si deve affrontare un nuovo passaggio burocratico, ossia il giro di rito per garantirsi gas, luce e acqua presso gli appositi fornitori. Questa procedura è anche nota come voltura o allaccio e garantisce la presenza di un contatore destinato al proprietario nuovo. Il passaggio in questione viene effettuato solo quando si fa il trasferimento definitivo ed è essenziale per ricevere le bollette.

C’è poi da valutare anche le spese relative al trasferimento nella nuova casa, a seconda della presenza o meno degli oggetti necessari all’interno dell’appartamento. In questa fase è importante considerare se è possibile riciclare dei vecchi mobili a disposizione di amici e parenti, in modo tale da arredare la propria casa a un costo estremamente contenuto. Una volta effettuato il trasferimento è opportuno effettuare il cambio della residenza, un altro passaggio burocratico estremamente importante.

Per poter portare a termine questa pratica è necessario recarsi al proprio Comune originario e compilare tutti i vari dati nell’apposito modello di dichiarazione di residenza, che si può anche scaricare online. Tale procedura può richiedere un costo variabile e ridotto a seconda dei Comuni.

Infine, una volta entrati nella nuova casa, tra gli elementi più importanti e da tenere sempre sott’occhio ci sono i costi per il mutuo, la spesa per il cibo, le bollette, il condominio, la connessione a Internet e così via, soprattutto all’inizio.

Trattandosi di un grande passo che richiede un importante esborso economico, il consiglio è quello di provare a risparmiare dove è possibile a partire, ad esempio, dalle utenze domestiche. In tal senso, una buona soluzione può essere confrontare le tariffe di luce e gas attraverso siti specifici, che permettono di comparare le offerte presenti sul mercato dei fornitori energetici.

Un ulteriore suggerimento è quello di effettuare la spesa al supermercato in maniera intelligente, evitando di acquistare prodotti non necessari che potrebbero non essere mai consumati e scegliendo gli alimenti in offerta presenti negli scaffali, in modo tale da risparmiare il più possibile.

 

Redazione

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