Tempo di lettura: 2 minuti
“Misteri napoletani: La crepa” di Demetrio Salvi è un’opera avventurosa in cui si mescolano i generi della graphic novel (con le belle tavole dell’artista Rosa D’Avino) e della favola dark per narrare di un viaggio nell’oscurità, di presenze inquietanti e di due città speculari, immerse una nella luce e l’altra nel buio. L’autore presenta una storia grottesca, morbosa e misteriosa, che si origina da antiche leggende napoletane; è proprio la città di Napoli a fare da sfondo a questa vicenda: un luogo denso di segreti, in cui si può smarrire la strada tra i vicoli serpeggianti e claustrofobici per non ritrovarla più, e dove il suo mare è capace di risucchiare negli abissi, e nascondere per sempre. L’opera si apre con la parte dedicata al romanzo grafico; tavole espressioniste in bianco e nero ci guidano in un affascinante viaggio nell’inconscio, che termina con una frase poco rassicurante ma che fa comprendere il tono della storia che verrà narrata in seguito: «E scoprirai che anche il bene può avere sembianze mostruose». Il protagonista della vicenda è Giona Michetti, da poco ritornato a Napoli dopo anni di lontananza; l’uomo è terrorizzato da qualcosa che non riesce a spiegare: è una paura innaturale quella che scuote le sue notti, perché è convinto di non essere solo in casa. Un intruso invisibile lo tormenta, arrivando quasi a farlo impazzire; è solo paranoia la sua, o c’è davvero una minacciosa e misteriosa presenza in casa sua? Tutto ciò che c’è di anomalo, però, è una serie di crepe scaturite da un recente terremoto: è quello che gli riferiscono i poliziotti, allertati da Giona dopo l’ennesima notte insonne. L’autore è molto bravo a far crescere la tensione, e come il protagonista anche noi lettori siamo allarmati perfino per delle semplici crepe, che diventano improvvisamente un elemento disturbante; quando infine scopriamo la verità sull’intruso, non ci stupiamo più di trovarci di fronte al bizzarro: un essere antropomorfo, rachitico e pallido, che suscita pietà oltre che ribrezzo. L’incontro con la creatura mette in moto una serie di eventi che condurranno il protagonista ad affrontare il suo atroce destino: egli infatti si ritroverà per varie ragioni ad attraversare una delle crepe presenti in casa sua e ad approdare nel doppio demoniaco della città di Napoli, dove vivrà una pericolosa avventura. Demetrio Salvi racconta una storia originale e ricca di suggestioni affascinanti e allo stesso tempo agghiaccianti; una vicenda oscura che tiene col fiato sospeso, dove «il male sembra strisciare dappertutto».