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Giovedì 9 giugno alle 11 presso la Galleria del Primaticcio di Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri (Piazza di Firenze, 27) si terrà l’incontro “Emirati Arabi Uniti: il Paese della Pace con Israele e del progresso sociale“, grazie agli auspici del Consigliere della Dante, Gianni Letta.
Da 20 anni ponte dell’amicizia tra Italia e E.A.U., Benedetta Paravia presenterà il libro fotografico “Hi Dubai & Hi Emirates” (Graus Edizioni, 2021), che racconta la passione che ha caratterizzato il lavoro delle interviste e delle riprese della omonima serie cross-mediale ideata e prodotta dalla stessa Paravia, composta dalla prima parte Hi Dubai e dalla seconda Hi Emirates, serie che ha ottenuto circa 1 milione di telespettatori a puntata durante la messa in onda in prime time su Dubai One tv.
La serie racconta storie di donne contemporanee che si sono realizzate attraverso percorsi di vita e lavoro nei 7 Emirati Arabi Uniti: Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Fujairah, Ras al Khaimah, Ajman e Umm al Quwain.
Ideata da Benedetta Paravia nel 2017 − anno emiratense “della generosità” − è stata successivamente realizzata, dal 2018 al 2020, per mostrare lo spirito pluralista di un paese che offre dignità e rispetto ad una popolazione variegata e multiculturale, sottolineando il ruolo della donna in un’autentica nazione islamica. Paravia presenta istanze di ospitalità, generosità e inclusività di un paese, quale gli E.A.U., che sta modellando la strada per una società più coesa e armoniosa e che ha voluto e firmato gli Accordi di Abramo. Il libro è un tributo dell’Italia al paese amico, con le testimonianze dell’Ambasciatore Italiano Nicola Lener e della Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi Ida Zilio Grandi.
Paravia ha invitato all’incontro l’imprenditore milanese Giovanni Bozzetti, punto di riferimento delle Camere di Commercio degli Emirati Arabi ed autore del libro “Emirati: nulla è impossibile. Guida al nuovo centro mondiale del business” per parlare insieme di un paese peculiare che entrambi conoscono in profondità.
Nel rispetto delle misure anticontagio, l’ingresso sarà consentito con mascherina FFP2
Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.