Tempo di lettura: 2 minuti

La casa editrice Recitar Leggendo Audiolibri presenta in ebook e audiolibro l’opera di Fëdor Dostoevskij “L’idiota”, tradotta, letta e interpretata dall’attore teatrale e regista Claudio Carini, che è anche il fondatore e il curatore della casa editrice. Recitar Leggendo, già conosciuta per aver trasposto in audiolibro tra i migliori classici della letteratura italiana e internazionale, si cimenta in uno dei massimi capolavori della narrativa russa: un’opera immortale, che ha saputo restituire fedelmente le atmosfere e le contraddizioni della Russia di fine Ottocento. “L’idiota” è stato scritto mentre l’autore era in esilio, ed è stato pubblicato prima a puntate su un giornale nel 1868 e poi come romanzo nel 1869. Il protagonista dell’opera è il principe Lev Nikolàevič Myškin, figura cristologica perché dipinto come essere puro e caritatevole, impossibilitato ad arrecare male agli altri. Appena ritornato in Russia dopo un ricovero in Svizzera per epilessia, Myškin si scontra con la realtà brutale di una società ormai in decadenza; tutti i personaggi che ruotano intorno al protagonista sono infatti corrotti moralmente, e non comprendono ma, anzi, sbeffeggiano, l’innocenza del giovane principe. Egli è considerato un idiota, non solo per la sua strana malattia mentale, ma anche per la sua bontà d’animo, che viene esaltata ancora di più quando è contrapposta alla meschinità e alla disumanità di coloro che intrecciano i propri destini con il suo. Nell’opera si riflette profondamente sulla natura del bene e del male e, come in ogni libro di Dostoevskij, si propone una visione amara e pessimistica della condizione umana: l’ideale di bontà di Myškin, infatti, non si può realizzare; la bontà, anzi, è vista dalla società del tempo come una patologia da curare. Myškin è un incompreso, ma lo sono anche gli altri personaggi che sgomitano per accaparrarsi un po’ di denaro, di potere, di sesso; sono tutti vittime di un sistema malato, in cui anche l’amore deve sottostare alle logiche del possesso e della prevaricazione. Claudio Carini restituisce l’intensità dei personaggi e la complessità delle loro psicologie con la sua voce calda e profonda, che mette l’ascoltatore in una condizione di ipnotica arrendevolezza: non si può che lasciarsi trasportare in questa appassionante e dolorosa vicenda in cui l’esistenza delle classi agiate della Russia ottocentesca viene messa sotto una potente lente di ingrandimento. “L’idiota” è un’opera chiaroscurale, che promette luce ma che cade inevitabilmente nelle tenebre più nere, in una morte dell’utopia che fa più male di quanto ci si aspetti.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.