Il nome della vaniglia viene dallo spagnolo vainilla, diminutivo di vaìna, a sua volta traduzione dal latino di vagina, che significa guaina, capsula ma indica anche l’organo sessuale femminile, che richiama la forma del frutto della Vanilla planifolia (nella foto). Il nome fu dato nel XVI secolo dai conquistatori spagnoli dell’America centrale, si dice, dopo che l’imperatore azteco Montezuma aveva offerto allo spagnolo Cortéz una tazza di cioccolata alla vaniglia, senza svelarne la ricetta. La pianta, un’orchidea, è coltivata anche in Madagascar e in alcune isole dell’oceano Indiano. I frutti sono inodori: acquistano il loro profumo maturando sulla pianta. Ma il sapore di vaniglia usato nei cibi deriva da un sostituto chimico: la vanillina.