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Classe 1984, napoletano trapiantato a Roma, Riccardo Canzanella, che ha al suo attivo diversi cortometraggi e la passione per il cinema, ha realizzato con questo romanzo il suo sogno che aveva uno scopo ben preciso: incantare le persone con le sue storie fantasiose. E di fantasia, oltre che tanta azione e una forte spinta morale, “Nyaton e la chiave del tempo (Parte 1)” ne ha parecchia.
Si tratta di un fantasy denso di azione e attraversato da numerosi e originali personaggi; un romanzo che l’Autore ha deciso di auto pubblicare nell’attesa che un Editore si accorga della validità del suo scritto e lo aiuti a concretizzare il suo sogno (come si intuisce dal titolo, il secondo capitolo della saga è già pronto!)
Il protagonista dell’opera è Carter Anderson, che si risveglia da un coma durato tre anni, sette mesi e dieci giorni causato da un terribile incidente in auto. Dopo il grande smarrimento dovuto al suo ritorno dal mondo dei morti, il giovane deve fare i conti con la vita che aveva abbandonato anni prima, e con i cambiamenti inevitabili nell’esistenza dei suoi amici e della sua famiglia.
Con salti continui tra presente e passato e flashback che svelano anche a sé stesso per la prima volta l’incredibile avventura di cui è stato protagonista, l’Autore ci fa partecipare a un’avventura sovrannaturale che trae origine dai tanti racconti dei sopravvissuti alla terribile esperienza del coma, descritta spesso come una sorte di viaggio in un mondo sconosciuto.
Durante il suo lungo sonno, Carter viaggia al di fuori del tempo e dello spazio e si ritrova nell’aldilà, in una foresta oscura dove il suo mentore, Rahel, gli spiega: “Questo è un regno dove giungono le anime che non sanno da quale parte schierarsi, che non sanno se seguire la luce o l’oscurità.”
E a poco a poco, oltre a trovarsi immerso nella guerra che si combatte tra gli Angeli, le forze del bene guidate dall’Arcangelo Gabriele e i Demoni, i loro antagonisti, con un grande esercito guidato da Samael e dai suoi due figli Sirr e Afe Carter dovrà cercare di difendere la chiave dorata che apre le porte di Nyaton, regno del bene, dalle brame del demone.
Ma non è tutto, perché il ragazzo dovrà affrontare anche quella forza oscura che sente crescere nella sua anima; una forza che vuole cancellare la luce del bene che si porta dentro; una rabbia ingestibile, alimentata da quella forza sovrumana e che sembra capace di sottomettere la sua volontà.
La storia è molto concreta e capace di catturare il lettore con una trama fitta di eventi che Canzanella sa gestire con abilità davanti agli occhi increduli del lettore. Una serie di avventure descritte con il piglio agile di una sceneggiatura e con un’alternanza di personaggi umani e fantastici in grado di alimentare la fantasia di chi legge. Attendiamo il seguito!

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.