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Questa volta in concorso alla 63/a edizione del festival internazionale del cinema di Berlino (7-17 febbraio) l’Italia non c’è (si era parlato del film EDUCAZIONE SIBERIANA di Gabriele Salvatores). Dopo l’Orso d’oro dell’anno scorso ai fratelli Taviani con CESARE DEVE MORIRE, il nostro paese si prende così come un anno sabbatico anche se la nostra cinematografia non manca del tutto e ci sarà, tra l’altro, a rappresentarci LA MIGLIOR OFFERTA di Giuseppe Tornatore. Il programma della competizione, a cui non mancano affatto le star quest’anno, comprende comunque 24 titoli, di cui 19 candidati all’Orso d’oro e quattro fuori competizione. Sarà con THE GRANDMASTER, ultimo film di Wong Kar-wai, ad aprire il festival. Il regista cinese è anche il presidente della giuria di questa edizione (il suo film è infatti fuori concorso). Nel cast, Tony Leung e Gong Li. Sempre fuori concorso, ci sarà poi la coproduzione tedesco- svizzero-portoghese NIGHT TRAIN TO LISBON del danese due volte Palma d’oro Bille August con Jeremy Irons, M‚lanie Laurent, Jack Huston, Martina Gedeck, August Diehl, Christopher Lee e Charlotte Rampling. E ancora la coproduzione greco-americana BEFORE MIDNIGHT di Richard Linklater, con Julie Delpy, e il film olandese DARK BLOOD di George Sluizer con Judy Davis, Karen Black e lo scomparso River Phoenix, film rimasto inconcluso per venti anni proprio a causa della sua morte. Tornando al concorso dalla Francia arriveranno tante star al femminile. In CAMILLE CLAUDEL 1915 di Bruno Dumont, ovvero i giorni in manicomio della ribelle e passionale scultrice Camille Claudel legata a Rodin ci sarà Juliette Binoche, mentre in ELLE S’EN VA di Emmanuelle Bercot protagonista è la Deneuve. Isabelle Huppert, infine, è la madre superiora in LA RELIGIEUSE, adattamento del romanzo di Denis Diderot diretto da Guillaume Nicloux. In competizione grandi nomi poi come Gus Van Sant con PROMISED LAND con Matt Damon e Frances McDormand, Denis Tanovic con AN EPISODE IN THE LIFE OF AN IRON PICKER OF AN IRON PICKER, a Steven Soderbergh con SIDE EFFECTS con Jude Law, Rooney Mara, Catherine Zeta-Jones e Channing Tatum. Tra i film più attesi PARDE di Jafar Panahi, regista condannato dal regime iraniano, e PARADISE – HOPE, ultimo capitolo della trilogia mistico-erotica del regista tedesco Ulrich Seidl. Ci sarà poi PRINCE AVALANCHE di David Gordon Green con Paul Rudd e Emile Hirsch e il film d’animazione THE CROODS. E l’Italia? Sarà rappresentata – a parte sorprese che potrebbero arrivare dalla conferenza stampa ufficiale del festival che si terrà a Berlino il 28 gennaio – oltre che da premio Oscar Giuseppe Tornatore con LA MIGLIOR OFFERTA (nella sezione Special dove ci sono anche LES MISERABLES e THE LOOK OF LOVE di Michael Winterbottom) anche da MATERIA OSCURA film documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, selezionato a Forum, e Girato nell’area del Poligono Sperimentale del Salto di Quirra in Sardegna. Il film racconta un luogo di guerra in tempo di pace dove, per oltre cinquanta anni, i governi di tutto il mondo hanno testato ‘armi nuovè e il governo italiano ha fatto brillare i vecchi arsenali militari compromettendo il territorio. Infine, in concorso nella sezione Generation, il corto MATILDE del regista pugliese Vito Palmieri. Il film racconta di una bambina molto intelligente che, tra i banchi di scuola, è oggetto di uno strano turbamento. Il corto è interamente interpretato da attori sordi.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.