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"infanzia"“Più di 1 miliardo di bambini vive in paesi o territori colpiti da conflitti armati e circa 300 milioni di questi bambini hanno meno di 5 anni.. 64 milioni di giovani donne tra i 20 e i 24 anni hanno riferito di essersi sposate prima dei 18 anni. Nel 2007 non è stata registrata la nascita di circa 51 milioni di bambini, quasi metà dei quali in Asia Meridionale. Da un’indagine effettuata su 37 paesi, risulta che l’86% dei bambini dai 2 ai 14 anni patisce punizioni fisiche e/o aggressioni psicologiche”, dichiara il Presidente dell’Unicef Italia Vincenzo Spadafora, presentando alcuni dei dati contenuti nel nuovo rapporto Unicef‘I progressi dell’infanzia’ dedicato quest’anno alla protezione. “Nonostante i progressi compiuti, violenza e sfruttamento rimangono una dura realtà nella vita di molti bambini ” ha aggiunto il Presidente dell’Unicef Italia Vincenzo Spadafora. Milioni di ragazzi e ragazze di tutto il mondo sono vittime della tratta, sono privi delle cure genitoriali o della registrazione alla nascita di cui hanno bisogno per frequentare la scuola e per accedere all’assistenza sanitaria di base. Milioni di ragazzi sono costretti a lavorare in condizioni pericolose, mentre altri subiscono violenze o abusi all’interno delle loro stesse case, nelle loro scuole, nelle loro comunità, nelle istituzioni o in prigione, spesso da parte di adulti a cui è affidata la loro cura. “I bambini in tali circostanze – prosegue il Presidente Spadafora – subiscono violazioni fondamentali dei loro diritti umani, che provocano danni fisici e psicologici di ampia portata, con effetti a volte irreparabili”. "Una società non può prosperare se i suoi membri più giovani sono costretti a matrimoni precoci, se vengono abusati o costretti a prostituirsi o se vengono loro negati i diritti fondamentali", ha affermato il Direttore generale Ann M. Veneman. "Comprendere la portata delle violazioni dei diritti dei bambini è un primo passo per costruire un ambiente in cui i bambini siano protetti e abbiano l’opportunità di sviluppare le loro complete potenzialità". Il rapporto raccoglie per la prima volta i dati su una serie di questioni che riguardano i bambini, comprese le violenze sessuali, la tratta, il matrimonio precoce, le punizioni corporali, il lavoro minorile, la registrazione delle nascite, la tradizionale pratica dannosa delle mutilazioni genitali femminili e gli atti di violenza verso le donne all’interno del matrimonio. Alcuni abusi – come ad esempio lo sfruttamento sessuale e la tratta – sono spesso commessi in condizioni di segretezza e di illegalità e ciò rende difficoltoso il reperimento di dati accurati. Dove i dati sono disponibili, alcuni progressi sono evidenti. Per esempio, i dati mostrano che in Bangladesh, Guinea e Nepal – tre paesi dove il matrimonio precoce è diffuso- l’età media per sposarsi è in aumento, nonostante sia ancora al di sotto dei 18 anni di età. Il rapporto individua inoltre una lenta riduzione della mutilazione/escissione dei genitali femminili nei paesi in cui tale abuso è comune. Il rapporto offre, inoltre, una strategia per migliorare la protezione dei bambini, individuando cinque aree di attività che sono necessarie per rendere migliore l’ambiente che circonda i bambini: 1-migliorare i sistemi di protezione dei bambini; 2- promuovere il cambiamento sociale; 3- rafforzare la tutela in caso di emergenza; 4- consolidare le partnership per avere un maggiore impatto e 5- raccogliere dati affidabili e utilizzarli per ottenere risultati concreti per i bambini. "Questo rapporto sulle pratiche dannose e sugli abusi sui bambini arriva appena sei settimane prima del 20° anniversario della Convenzione sui diritti dei bambini", ha detto Ann M.Veneman. "Le testimonianze di abusi e danni continuativi devono spingere il mondo ad un maggiore sforzo per garantire i diritti di tutti i bambini, ovunque".

ALTRI DATI DEL RAPPORTO: Sono più di due milioni i bambini affidati a istituti assistenziali in tutto il mondo; oltre un milione di bambini vengono detenuti contemporaneamente nei sistemi giudiziari. Più della metà dei bambini in stato di detenzione in tutto il mondo, non sono stati né processati né condannati. Nel 2007, in alcune parti del mondo, la nascita di due bambini su tre non è stata registrata. In Somalia e Liberia meno del 5 per cento delle nascite sono registrate. La registrazione della nascita è un elemento importante nella costruzione di un ambiente protettivo per i bambini per una serie di ragioni, anche per il fatto che senza un certificato di nascita sono più vulnerabili allo sfruttamento sessuale, alle tratta e alle adozioni illegali. Più di 150 milioni di bambini, tra i 5 ei 14 anni, sono impegnati nel lavoro minorile. Il lavoro minorile è spesso sia una conseguenza che una fonte di povertà. Può compromettere l’istruzione dei bambini e perpetuare la povertà che li ha spinti nel mondo del lavoro. I dati disponibili indicano anche una diffusa accettazione della pratica consistente nel picchiare la propria moglie, che costituisce una forma di violenza domestica. Dati provenienti da 68 paesi indicano che più della metà delle donne e delle bambine tra i 15 e i 49 anni pensa che un marito sia giustificato se, in certe circostanze, colpisce o picchia la moglie. Nella maggior parte delle regioni, “trascurare i figli” è il motivo citato più spesso per giustificare chi picchia la moglie. Oltre 70 milioni di ragazze e di donne tra i 15 e i 49 anni si sono sottoposte a FGM/C(mutilazione/escissione dei genitali femminili) in 28 paesi africani + Yemen. Nel 2006 18,1 milioni di bambini si trovavano in popolazioni che vivevano con le conseguenze dello sfollamento, tra cui 5,8 milioni di rifugiati e 8,8 milioni di sfollati

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.