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"SamuelL’opera prima Lebanon del regista israeliano Samuel Maoz, con buona pace di tutti, si porta a casa il Leone d’oro, mentre all’Italia va ben poco (la Volpi, all’attrice russa Rappoport in un film però italiano, e il Mastroianni a Jasmine Trinca) e niente, infine, a Baaria. Cosa che sembra abbia irritato non poco gli ambienti Medusa, venuti in forza al Lido, e che comunque si sono portati a casa i due unici premi italiani. Eppure le speranze che il film di Giuseppe Tornatore (sponsorizzato dal premier Berlusconi in persona) potesse portarsi qualcosa a casa erano forse più legate al prestigio del regista premio Oscar e alla ricchezza dell’opera che all’accoglienza da parte dei critici. Variety, rivista che pesa in campo internazionale, gli aveva dato una sola stellina sulle cinque a disposizione e gli stessi italiani si erano divisi.

Ma in questa edizione a prevalere è stato sicuramente l’impegno sociale e politico. Non a caso, oltre Lebanon ha conquistare il prestigioso Leone d’argento è stato Women without man di Shirin Neshat, fotografa e video artista iraniana in esilio a New York. Una donna tutta d’un pezzo arrivata in conferenza stampa con tanto di sciarpa verde del movimento a sostegno di Mussavi e contro i risultati delle presidenziali iraniane, al grido: «Il mio paese un giorno sarà libero». Il terzo premio, quello speciale della giuria, è andato con un certo coraggio a una commedia. Ovvero a Soul Kitchen di Fatih Akin, storia piena di ritmo, intelligenza e culiniaria. Quasi scontato il giudizio della giuria presieduta da Ang Lee per la Coppa Volpi maschile andata a Colin Firth. Il regista di ‘Brokeback Mountain’ non poteva non essere sensibile alla magistrale interpretazione dell’attore inglese nel ruolo di un gay incapace di vivere il lutto nel film patinato, ma con gusto, A single man opera prima dello stilista texano Tom Ford. La Coppa Volpi femminile invece potrebbe sollevare più di una polemica. Andata all’attrice russa Ksenia Rappoport, nel film di Giuseppe Capotondi La doppia ora, dovrà vedersela nei commenti del giorno dopo, con l’unica cosa che aveva messo d’accordo tutti gli italiani al Lido: Margherita Buy nel suo ruolo ne Lo spazio bianco di Francesca Comencini.

Jasmine Trinca, protagonista nel film di Michele Placido Il grande sogno, ha invece ottenuto un premio meritato quanto bizzarro: quello Mastroianni per la migliore interpretazione di un attrice emergente. Quest’ultimo aggettivo stride un pò con la sua carriera. Infine, tra i premi più annunciati, quello a Todd Solondz per il suo cinico sequel di Happiness, Life during wartime, che ha ottenuto un Osella per la sceneggiatura, mentre, più a sorpresa, l’Osella alla Francia per la scenografia di Sylvie Olivè per il film Mr nobody di Jaco Van Dormael.

Questi i vincitori della 66/ma Mostra del cinema di Venezia: – LEONE D’ORO per il miglior film: LEBANON di Samuel Maoz (Israele) – LEONE D’ARGENTO per la migliore regia a SHIRIN NESHAT per il film Women without men (Zanon Bedoone Mardan) (Germania, Austria, Francia) – PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a SOUL KITCHEN di Fatih Akin (Germania) – COPPA VOLPI maschile a COLIN FIRTH per il film A single Man di Tom Ford (Usa) – COPPA VOLPI femminile a KSENIA RAPPOPORT per il film La doppia ora di Giuseppe Capotondi (Italia) – PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a JASMINE TRINCA per il film Il grande sogno di Michele Placido (Italia) – OSELLA per la scenografia a SYLVIE OLIVE’ per il film Mr. Nobody di Jaco Van Dormael (Francia) – OSELLA per la migliore sceneggiatura a TODD SOLONDZ per il film Life During Wartime di Todd Solondz (Usa) – LEONE DEL FUTURO Premio Venezia Opera Prima ‘Luigi De Laurentiis’ a ENGKWENTRO di Pepe Diokno (Filippine) – PREMIO CONTROCAMPO ITALIANO a COSMONAUTA di Susanna Nicchiarelli – Menzione speciale Controcampo italiano a NEGLI OCCHI di Daniele Anzellotti e Francesco Del Grosso.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.