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"Ercolano"Un rilievo marmoreo con scene dionisiache, risalente al I secolo dopo Cristo, è l’ultima scoperta di Ercolano presentata ieri al Museo Archeologico Nazionale di Napoli dove rimarrà esposta fino al 13 aprile 2009 come parte integrante della mostra «Ercolano. Tre secoli di scoperte».
«Il rilievo – ha spiegato Maria Paola Guidobaldi direttore degli scavi di Ercolano – suscita particolare interesse negli studiosi in quanto non è ancora chiara la scena riprodotta dall’opera. Si riconosce quasi certamente Dioniso ed una Menade danzante, ma non sono ancora chiare le due figure, con i capelli da uomo e le vesti da donna, ed il dono che viene offerto al dio greco dell’ebbrezza dell’estasi, diventato con i romani Bacco.

Molto probabilmente è un ex voto, con lo stesso intento delle offerte ‘per grazia ricevutà che ancora oggi si fanno ai santi protettori». Il rilievo marmoreo d’arte greca è venuto alla luce a Ercolano il 18 febbraio scorso, durante i lavori di manutenzione ordinaria. La sua provenienza è un lussuoso edificio residenziale dell’Insula nord-occidentale, che è stato solo in parte portato alla luce. Inserito nella parete est di una grande sala decorata in IV stile a due metri di altezza dal pavimento, era collocato simmetricamente ad analogo rilievo messo in luce e distaccato dalla parete sud della stessa sala nel 1997. «L’importanza del ritrovamento – ha detto Pietro Guzzo, soprintendente di Pompei – si concentra soprattutto sull’interpretazione della scena che resta una questione aperta. Ad oggi nessuno è stato ancora in grado di trovare un nesso tra le due distinte scene in cui è articolato il rilievo, ovvero la danzante ed la scena dell’omaggio a Dioniso».

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.