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Mancano pochi minuti all’inizio della terza serata del Festival di Sanremo.

Ma prima un breve excursus sulla seconda.

Stralci del film “Amadeus” di Milos Forman, hanno dato il via ieri al Festival. Le scene in cui si vede il grande compositore mentre è all’opera per stendere una partitura musicale, che si svelerà essere il Requiem, si alternano con quelle dei 46 coristi del Coro Jubilate sul palco dell’Ariston, diretto dal Maestro Bruno Santori, che hanno cantato un medley composto dal Confutatis dal Requiem di Mozart e da “Another brick in the Wall” dei Pink Floyd.

Una serata con poche differenze rispetto alla prima. Stessi cantanti in gara, stesse canzoni, qualche variazione di ospiti. Discorso a parte per la Pfm che infiamma Sanremo nella serata della conferma degli ascolti.

"EleonoraSi è presentata sulle punte, (anche se con la richiesta di un cachet da 15 mila euro), Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell’Opera di Parigi, senz’altro più preparata all’esperienza sanremese rispetto ad Alessia Piovan.

Povia ha lasciato sul palco un altro cartello con la scritta «Nessuno ha sempre ragione», dopo quello della prima serata «Nessuno sa come è fatto un altro uomo».

L’eterea e affascinante Patty Pravo, la cui esibizione è migliorata rispetto alla prima sera, anche se la voce fa ancora fatica, si è presentata con un nude look che ha saputo portare, però, con molta eleganza. Marco Carta, che sale nelle quotazioni, ha un testo imbarazzante, anche se molto sanremese.

Eliminati Al Bano, la coppia Nicky Nicolai-Stefano Di Battista, (lei se si ascolta con attenzione e un po’ di fantasia ricorda a tratti Mina), e Sal Da Vinci, che si esibiranno oggi insieme agli altri tre esclusi della prima serata (Zanicchi, Afterhours e Tricarico) e solo in due saranno ripescati dal televoto.

La gara prevedeva, oltre a tre eliminazioni fra i "big", la presentazione di sei "nuove proposte sponsorizzate", cioè Silvia Aprile il cui mentore è Pino Daniele, Chiara Canzian (figlia di Red dei Pooh) e Roberto Vecchioni, Karima e Burt Bacharach, la 62enne Iskra e Lucio Dalla, Barbara Gilbo e Massimo Ranieri ed infine Arisa e Lelio Luttazzi.

Le tappe extra-musicali della serata sono state meno altisonanti (Pfm esclusa!), ma d’impatto.

Spazio alla comunicazione sociale con il video per la campagna "One" contro la povertà, con messaggio di Jovanotti, Pausini, Bocelli e gli interventi in italiano di Antonio Banderas, Penelope Cruz, Bono, Bob Geldof.

Poi Alessandro Haber legge una lettera scritta per l’occasione da Paolo Giordano (26enne scrittore italiano vincitore del Premio Strega con il suo primo romanzo, "La solitudine dei numeri primi"). Ma soprattutto la seconda serata verrà ricordata, è doveroso sottolinearlo, per l’elettrizzante tributo a Fabrizio De Andrè della Pfm, accompagnata con stile da Stefano Accorsi e Claudio Santamaria, che regalano "Bocca di Rosa" e "Il pescatore". Tutti in piedi.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.