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"hitler"Adolf Hitler si comportava malissimo a tavola, dove non si tratteneva nemmeno da fare peti, si rimpinzava di torte e con le donne aveva una «tendenza masochista e passiva»: è questo quanto emerge da un decisamente poco lusinghiero profilo psicologico del dittatore tedesco, redatto nel maggio del 1945 da un militare nazista che collaborava con i servizi segreti britannici, che verrà venduto all’asta tra due settimane.
Dell’autore del documento non si conosce il nome. Si sa soltanto che si trattava di un colonnello fatto prigioniero dai britannici, che durante la sua permanenza nel bunker del dittatore aveva cenato con lui una trentina di volte. Racconta che a tavola Hitler si mangiava le unghie, sfregava nervosamente l’indice sotto il suo naso e che le sue maniere erano «a dir poco scioccanti».

Il dittatore, riferisce in seguito la spia, mangiava «velocemente e meccanicamente» e ingoiava «quantità prodigiose di torta» che gli causavano flatulenza e allargavano la sua «figura già non troppo graziosa». Il colonnello, rivela oggi il Daily Telegraph, non aveva inoltre alcun dubbio che Hitler fosse pazzo e nel suo profilo descrive come il dittatore avesse finito col cadere vittima delle tecniche di propaganda di Goebbels e a credere lui stesso di essere «il più grande genio militare di tutti i tempi». Riguardo al suo strano rapporto con il cibo il colonnello riporta anche le dichiarazioni di una bambina che, riferendosi al Fuhrer e alle sue abitudini alimentari, aveva chiesto alla madre: «Mamma, ma il matto si mangerà anche i tappeti?».

Dopo aver mangiato, racconta la spia, Hitler normalmente si ritirava nelle sue stanze a bere tisane e ad ascoltare musica. A volte però, portava con sè delle donne, tra le quali una certa Miss Braum, la cui relazione con il dittatore era finora sconosciuta. Secondo il colonnello tuttavia, il rapporto del Fuhrer con queste donne non sarebbe mai andato oltre il platonico, ma aggiunge: «Le voci sulla sua presunta omosessualità o altre ossessioni fuori dal normale erano voci e nient’altro. Se c’era qualcosa di strano in lui era una tendenza leggermente passiva e masochista nelle sue relazioni con le donne».

Il rapporto è datato 3 maggio 1945, poco dopo la morte di Hitler, e sul quale vi è scritto: «Questa sintesi dev’essere distrutta entro 48 ore». Verrà venduto a Ludlow il 5 marzo da Richard Westwood Brookes, il proprietario di una casa d’aste che ha dichiarato: «Il documento è stato trovato mentre si stava svuotando una casa ed è possibile che l’uomo che la abitava fosse stato nella posizione di ricevere questi fogli. Anzichè distruggerli li ha tenuti. Forse se n’era dimenticato o forse li ha nascosti perchè li avrebbe dovuti distruggere».

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.