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Finalmente ci sono riuscito! Ci son voluti nove anni ma alla fine ce l’ho fatta! Ieri, 9 febbraio, ho seguito per la prima volta una puntata intera del Grande Fratello! Ben tre ore di vuoto catodico hanno permeato le mie sinapsi. Ho assistito alle vicende e alle sorti di una decina di impavidi giovanotti che, volontariamente, hanno deciso di rinchiudersi in una casa col solo fine di farsi spiare 24 ore al giorno da chiunque sia in possesso di un abbonamento tv (anzi, di una tv e basta, giacché in Italia i termini “pagare il canone” e “guardare la tv” non sempre convivono pacifici) . Qualcuno degli amici mi spiegava che quella di ieri sarebbe stata una puntata da non perdere! Nella “casa” c’era stata una furibonda lite con tanto di lancio di bicchieri.
Il “Grande Fratello”, che tutto vede e tutto può, non aveva gradito la cosa e stava valutando la possibilità di espellere la concorrente (al secolo Federica) che, a quanto pare, subisce e fa subire agli altri i suoi improvvisi sbalzi di umore. Per non nutrire con false aspettative la mia materia grigia e, lo ammetto, per non restare sempre muto nel chiacchiericcio della comitiva del “sabato sera in pizzeria”, ho deciso di documentarmi sulle vicende che hanno come protagonisti gli abitanti della “casa”. Spaesato dalla quantità di materiale che in maniera certosina viene riversata su Youtube, ho cercato di limitare la visione ai video che, a detta degli utenti, erano più interessanti. Mi si è aperto un mondo nuovo! Ho guardato stupito (in negativo, s’intende) le gesta della concorrente bionda dall’umore stabile come il tempo di una giornata marzolina. Dai consigli sull’essere originali portando in discoteca dei nani al guinzaglio, all’essere pronta ad indossare scarpe di pelle umana sorserggiando champagne in un locale di lusso, il quadro che emerge non sembra di quelli più culturalmente stimolanti.
Imperterrito, ho comunque continuato la visione dei vari spezzoni video tra (ex) maggiordomi dei Savoia ed hostess cassintegrate, arrivando fino alla bambolona siliconata e al concorrente che non sa chi siano i Beatles (e li chiama Bletz). Forte di questa esperienza acquisita, alle 21 ero davanti alla tv, incurante di ogni buon libro o film che potesse tentarmi. Tasto cinque e vai con la sigla! Nessuno poteva distrarmi! Concentrato come non mai, ho seguito l’eliminazione di Federica (capace di piangere e ridere contemporaneamente) e la riconciliazione di Marco con la ex (ma non tanto) Lea a scapito di Vanessa che imbufalita esprime in camera le sue considerazioni non proprio oxfordiane. E poi le nuove nomination, le interviste agli eliminati, l’ingresso della nuova concorrente polacca che si definisce una “Barbie glamour” (contenta lei), tutto in un turbinio di commenti, opinioni, bestemmie, urla e volgarità che da nove anni rendono la tv un immondezzaio a cielo aperto sul cui bordo si affaccia una media di 8 milioni di telespettatori. Solo a mezzanotte, a trasmissione finita, ho riacquistato la libertà. Sotto le coperte, con “Firmino” tra le mani, fantasticavo su tutta quella gente che in quel momento si stava addormentando chiedendosi se il prossimo ad uscire dalla casa sarà Nicola o Annachiara o se Cristina e Vittorio faranno sesso. Sorridendo tra me e me pensavo anche che poteva andarmi peggio. Avrei potuto scegliere di guardare una puntata intera di “Uomini e donne”…