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Foto di Michele Traversa

Si sono dati appuntamento questa mattina
a Bari, nella Sala priorale della Basilica di San Nicola, per illustrare i dettagli di Mediterraneo, frontiera di pace, S.E. Mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI, e S.E. Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari – Bitonto, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il Sindaco di Bari, Antonio Decaro. A moderare la conferenza stampa il direttore Vincenzo Corrado.

Dal 19 al 23 febbraio Bari ospiterà 58 tra vescovi, patriarchi e cardinali provenienti da 20 Paesi che si affacciano sul Bacino del Mediterraneo di tre continenti, Europa, Asia e Africa, e si concluderà domenica 23 febbraio con la celebrazione eucaristica presieduta da Papa Francesco.

All’incontro parteciperanno più di 500 sacerdoti e diaconi, 600 religiose e si sono accreditati più di 300 giornalisti provenienti dai Paesi che saranno protagonisti dell’incontro.
Sono stati distribuiti 40mila biglietti gratuiti per i fedeli che vorranno partecipare all’evento di domenica e, per chi non li avesse ritirati nelle rispettive parrocchie, potrà farlo ai varchi di accesso e ai parcheggi che saranno allestiti a Bari.
All’organizzazione della giornata contribuiranno più di 500 volontari. Domenica 23 l’evento si chiuderà con la messa di Papa Francesco alle 10.45 in piazza Libertà, alla quale parteciperanno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Giuseppe Conte.

La Conferenza Episcopale Italiana ha aperto anche i propri canali social istituzionali con una presenza attiva sulle principali piattaforme attraverso tre nuovi profili social Facebook (https://www.facebook.com/conferenzaepiscopaleitaliana), Twitter (https://twitter.com/ucscei) e Instagram (https://www.instagram.com/conferenza_episcopale_italiana/).

La comunicazione social della CEI si rivolgerà a tutti: sia ai fedeli che vogliono restare aggiornati sulla vita della Chiesa Italiana e sul magistero del Santo Padre, sia a coloro che sono interessati ad ascoltare la voce ecclesiale in ordine al dibattito sociale e culturale. Al centro vi è la volontà di creare e rafforzare il senso di comunità anche sulla Rete, nel solco di quanto scritto da Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2020: “Abbiamo bisogno di pazienza e discernimento per riscoprire storie che ci aiutino a non perdere il filo tra le tante lacerazioni dell’oggi