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Il suo ultimo singolo “Somebody 2024” sta scalando le classifiche mondiali: numero 1 su Beatport in soli 2 giorni dall’uscita del pezzo realizzato in collaborazione con Fisher e Chris Lake. Stiamo parlando del giovane pugliese Sante Sansone, 30 anni. DJ e produttore italiano, si è esibito in tutta Europa al fianco di icone del calibro di Loco Dice, Jamie Jones, Joseph Capriati e ha lasciato il segno su lineup de El Row ma anche Parco Gondar , Elephant Park e Mandarino Club.
Una carriera destinata a crescere nonostante abbia dominato le etichette più prestigiose del genere come Solid Groove, Hot Creation, Muse Record, ottenendo il supporto di deejay di tutto il mondo.
Una passione quella con la musica, nata a Mola di Bari, suo paese di origine, quando Sante aveva 15 anni. A differenza di molti suoi coetanei, il suo percorso è iniziato in modo diverso: non dietro la consolle ma con produzioni musicali, affinando la sua arte e scolpendo suoni con precisione e dedizione.
Un percorso che oggi lo ha portato a creare “Somebody That I Used to Know”. Non solo un brano, per Sante rappresenta un vero e proprio viaggio iniziato come uno spensierato esperimento in studio e culminato in un fenomeno globale che sta scalando le classifiche e conquistando gli addetti ai lavori. Un brano reinventato, immaginato per le piste da ballo con il tratto distintivo del suo stile underground. Non sapeva ancora che questa impresa nata per gioco lo avrebbe catapultato dalla Puglia ai club di tutto il mondo
Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.