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Leggere fa bene e aiuta a riflettere. Non solo, leggere sollecita l’ascolto  e aiuta a crescere nell’educazione alla legalità, alla giustizia, al senso di responsabilità e alla nonviolenza. Questo l’obiettivo della quinta edizione di “Una Nuova Storia”, il festival della letteratura e delle arti per la legalità e la nonviolenza, organizzato dal Centro di documentazione «Antonino Caponnetto» del Municipio 2 di Bari, gestito dalla cooperativa sociale «Il Nuovo Fantarca», con la direzione artistica di Rosa Ferro, in collaborazione con Maria Rosaria Flotta.Da oggi, 25 marzo e fino a mercoledì  27 marzo, circa 850 studenti potranno seguire una serie di incontri su temi irrinunciabili in questo momento storico: ambiente, sostenibilità, giustizia ed equità sociale, immigrazione, crisi climatica, guerre, necessità di costruire una cultura della pace e della nonviolenza, la parità e gli stereotipi di genere, il bullismo, i diritti umani, la violenza strutturale delle nostre società e come questa possa essere superata attraverso idee e percorsi di trasformazione creativa ed empatica, delle relazioni e dei territori. Non mancherà il tema delle mafie e della loro rappresentazione nei media e nella comunicazione digitale. Anche quest’anno il festival è organizzato in collaborazione con gli istituti scolastici del Municipio 2: “D. Cirillo”, “De Amicis – Laterza – M.S. Michele”, “E. Loi – G. Santomauro”, “Michelangelo”, “N. Zingarelli”, “Giulio Cesare”, “Marco Polo», «Panetti – Pitagora”, «De Nittis-Pascali», “Socrate”. Tante le protagoniste autrici presenti : Daniela Cologgi, Francesca Quartieri e Nadia Lambiase, con l’illustratrice Eleonora Casetta. Martedì 26 marzo si riparte alle 9, al liceo «Socrate», con il critico cinematografico, saggista e docente di Cinema all’Università di Macerata Anton Giulio Mancino, che condurrà il workshop «Cinema e Mafia/e», nel quale analizzerà i modelli di rappresentazione delle mafie nei media. Seguirà l’incontro con Marcello Ravveduto, docente di Digital e Public History all’Università di Salerno e autore del libro “Lo spettacolo della mafia. Storia di un immaginario tra realtà e finzione”.  Sempre alle 9, nella Biblioteca del Municipio 2 di Bari, e successivamente alle 11 nell’istituto «De Amicis – Laterza – M.S. Michele», sarà protagonista Riccardo Guido, giornalista, scrittore, collaboratore della Commissione Parlamentare Antimafia, per la quale ha curato a lungo i rapporti con il mondo dell’informazione: presenterà  il libro «Salvo e la mafie» (Sinnos, 2017).  Altro incontro delle 9, all’istituto «N. Zingarelli», sarà quello con la scrittrice Giorgia Vezzoli: in collegamento online, illustrerà il suo libro «Mi piace Spiderman… e allora?», mentre Federico Micali, regista dell’omonimo cortometraggio, si confronterà in presenza, con ragazzi e docenti. Nel pomeriggio di martedì 26 marzo, alle 16, nella Biblioteca del Municipio 2 di Bari, Federico Micali terrà poi un incontro di formazione sugli stereotipi di genere rivolto a insegnanti, educatori e educatrici, presentando l’innovativo progetto multimediale «Stereotipi di genere – Smontiamoli in classe» un interessante kit didattico per sviluppare con i più giovani un’educazione al superamento di quei numerosi stereotipi di genere ancora intrisi di cultura maschilista e patriarcale. Altro appuntamento della mattinata, nell’istituto «Giulio Cesare» alle 9 (sarà ospitata anche una classe del «Panetti – Pitagora») e poi alle 11, al «Marco Polo», sarà con Giorgio Brizio, attivista per il clima e i diritti umani, fortemente impegnato a livello europeo con il movimento Fridays for Future: presenterà il libro «Non siamo tutti sulla stessa barca» (Slow Food, 2021). Mercoledì 27 marzo alle 9 sarà la volta della fumettista Alessia Iotti, in arte Alterales, molto nota sul web, che presenterà il libro «La crisi climatica esiste, non è un unicorno» (Mondadori, 2023), un lavoro che – attraverso simpatiche vignette – racconta la crisi ecologica globale in maniera accessibile a tutti. Alle 10 nella Biblioteca del Municipio 2 di Bari Marcello Ravveduto presenterà «Lo spettacolo della mafia» (Gruppo Abele, 2019) e si confronterà con studenti e studentesse dei licei «Socrate» e «Panetti – Pitagora»: discuterà delle modalità con cui i principali media (cinema, televisione, piattaforme) hanno rappresentato ad oggi le mafie, ma anche su come i clan usano e si rappresentano nei social. All’incontro interverrà il critico cinematografico Anton Giulio Mancino. Sempre alle 10, nel liceo «De Nittis-Pascali» la scienziata, politica e femminista antispecista Martina Miccichè presenterà «Femminismo di periferia» (Sonda, 2024), libro che affronta con un approccio intersezionale il tema del rapporto tra periferie e centro delle nostre città, puntando l’attenzione su ciò che l’autrice definisce «organizzazione sessista delle città», oltre che sul razzismo urbano e istituzionale. Moderatori ai vari incontri saranno Rosa Ferro, Maria Rosaria Flotta, Marco Modugno, Mattia Schepisi e rappresentanti della Commissione Welfare del Municipio 2 di Bari. Tutti i testi presentati durante il festival sono disponibili presso il Centro Antonino Caponnetto in Via Colella, per il prestito al pubblico.

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.