Tempo di lettura: 2 minuti

 “Non mi mancano le parole”. Al via l’iniziativa promossa dall’Ente Autonomo Giffoni Experience, per la valorizzazione dell’esperienza della lettura per la prima infanzia. Il progetto coinvolge, perciò, cinque regioni italiane (Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna e Veneto) dando così vita ad una vera e propria rete territoriale che mette insieme tutta l’Italia, dal Sud al Nord, con l’obiettivo di stimolare l’interesse dei bambini e l’impegno della comunità educante rispetto al tema della lettura nella prima infanzia. L’iniziativa rientra tra i ventiquattro progetti approvati a livello nazionale nell’ambito del bando “Leggimi 0-6 2023 del Centro per il Libro e per la Lettura” ed è rivolto alle organizzazioni senza scopo di lucro che, in partnership con istituzioni, associazioni, fondazioni ed enti del terzo settore, abbiano come obiettivo quello di generare un’azione sistematica di promozione della lettura in età prescolare, attraverso la creazione di una rete che favorisca una stretta collaborazione tra i settori educativo, culturale, socio-sanitario e socio-assistenziale. Principali attività del progetto sono la lettura ad alta voce con il supporto di immagini, burattini e rappresentazioni teatrali, laboratori sull’analisi delle emozioni attraverso i testi, l’allestimento di Book Corner sul territorio; Book Crossing di Mistery Book tra le cinque regioni interessate dal progetto, screening preventivi gratuiti per i bambini, attività di formazione della comunità educante e degli operatori sull’importanza della lettura in età infantile e sull’utilizzo della digitalizzazione a supporto della lettura stessa. Prioritaria sarà la finalità formativa della comunità educante con le lezioni di digitalizzazione rivolte agli insegnanti, e a tutti coloro che siano interessati, per sviluppare manualità con le alternative digitali alla carta stampata come gli e-book e gli audiolibri. La durata del progetto sarà di dodici mesi nel corso dei quali tutte le attività saranno svolte sull’intero territorio coinvolto. Un progetto che vede  un partenariato molto ampio di cui fanno parte l’associazione Pollinolandia di Terranova di Pollino, l’associazione DeArt di Pontecagnano Faiano, l’associazione culturale Sophia di Salerno, l’associazione L’Astronave a pedali di Eboli, l’associazione Prosopon di Rizziconi, l’associazione socio-sanitaria San Nicola di Giffoni Valle Piana, l’associazione Speed Solutions di San Donà di Piave, la cooperativa Il villaggio di Esteban di Salerno, la cooperativa sociale Scenari Verdi di Nuoro.  Tutto messo in piedi da Antonia Grimaldi e il coordinatore delle attività Marco Cesaro . Insomma un progetto con l’obiettivo di realizzare una forte integrazione tra i settori educativo, culturale, socio-sanitario e socio-assistenziale per educare alla  lettura prescolare e promuoverne i benefici. Nello svolgimento delle attività saranno coinvolti soggetti pubblici e privati: associazioni del terzo settore, fondazioni, istituzioni pubbliche, asili nidi, scuole dell’infanzia, case editrici, biblioteche, cooperative sociali ed un’associazione di assistenza socio-sanitaria. Al centro della rete c’è il territorio di Giffoni, che, nel biennio 2020-2021 ha ottenuto l’importante qualifica di “Città che legge” ed ha perciò diffuso il proprio patto locale per la lettura a conferma di come prioritaria sia considerata quest’attività che necessità di ogni sforzo possibile in termini di promozione e diffusione.

 

Oreste Roberto Lanza

 

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.