Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Il Lecce batte la Fiorentina per 3-2 nel match che apre la 23esima giornata della Serie A 2023-2024. I pugliesi, sotto 2-1 al 90', ribaltano il match al fotofinish con 2 reti in un minuto e salgono a 24 punti, allontanandosi dalla zona retrocessione. I viola rimangono a quota 34 e rischiano di perdere terreno nella corsa alla Champions League. I giallorossi si impongono con un finale incredibile nella gara che iniziano nel migliore dei modi. All'11' i padroni di casa vanno vicinissimi al vantaggio con Kaba, che centra la traversa con un colpo di testa su cross di Gallo. Al 17' il Lecce sfonda. Punizione dal limite, Oudin pennella con il sinistro e insacca: 1-0. Al 26' i salentini sfiorano il raddoppio con Kristovic: girata perfetta, palo pieno. La Fiorentina si fa vedere dopo la mezz'ora con il colpo di testa di Faraoni: mira imprecisa, palla sul fondo. Il copione cambia in avvio di ripresa. I viola pareggiano al 50' con Mandragora, che batte Falcone dalla distanza con una conclusione incrociata: 1-1. Al 64', Terracciano nega il nuovo vantaggio al Lecce respingendo la conclusione di Banda. L'equilibrio salta al 67' per una follia di Falcone. Il portiere del Lecce, nel tentativo di impostare l'azione, consegna la palla a Beltran che infila in rete da 2 metri: 1-2. La Fiorentina ha a disposizione il colpo del k.o. all'87' ma Belotti, con un pallonetto, colpisce la traversa. Al 90', il pari dei padroni di casa. Nzola non riesce a liberare, Piccoli ringrazia e di testa firma il 2-2. Finita? Macché. C'è tempo per il controsorpasso all'ultima curva. Terracciano respinge la conclusione di Kristovic, la palla finisce dalle parti di Dorgu: tap-in facile facile, 3-2. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.