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(Adnkronos) – "Al momento, non ci sono le premesse per colloqui (con l'Ucraina, ndr)". Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, frena sull'ipotesi di un dialogo tra Mosca e Kiev per porre fine alla guerra iniziata oltre 2 anni fa con l'invasione ordinata da Vladimir Putin. "Tutti conoscono la posizione dell'Ucraina che è quella di respingere qualsiasi tipo di negoziato. L'operazione militare speciale quindi continua", ha aggiunto. La posizione di Vladimir Putin "è ben nota", ha detto Peskov.  Secondo quanto ha reso noto il ministro ucraino dell'Energia, German Galushchenko, citato da Ukrainska Pravda, l'esercito russo ha attaccato impianti energetici nelle regioni ucraine di Dnipropetrovsk, Ivano-Frankivsk e Leopoli.  Sono almeno quattro gli impianti termoelettrici danneggiati nei raid di Mosca contro l'Ucraina nella nuova ondata di raid nella notte, con 32 missili, 21 dei quali intercettati, secondo fonti ucraine. Diverse persone sono state ferite nei siti di produzione dell'energia, ha denunciato l'operatore Dtek. Mentre il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Tass, ha riferito che i sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto durante la notte 68 droni sul territorio di Krasnodar e sulla penisola di Crimea. "La scorsa notte sono stati fermati i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando droni di tipo aereo contro obiettivi nel territorio della Federazione Russa. I sistemi di difesa aerea in servizio sul territorio di Krasnodar hanno distrutto e intercettato 66 droni ucraini", ha riferito la Difesa russa in una nota, aggiungendo che altri due droni sono stati distrutti sui cieli della Crimea. Oggi è stata evacuata una sezione dell'aeroporto di Mosca Vnukovo in seguito alla minaccia di una esplosione, ha reso noto l'agenzia Tass, citando le forze dell'ordine. Il piano interessato è quello degli uffici. Ma lo scalo funziona regolarmente, si precisa.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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