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Un paese in trasformazione. Le mutazioni urbane, la crescita di nuove istanze civili e sociali al tempo di Bolsonaro, il costante conflitto tra origini ancestrali e modernità, la musica come autentica traccia genetica del Paese. Da sabato 25 a mercoledì 29 novembre, al Multicinema Galleria, torna il Bari Brasil Film Festival (BBFF) con una quinta edizione incentrata sul tema della “trasformazione” intesa come evoluzione e riscatto attraverso la musica, la cultura, l’arte e le esperienze di vita dei protagonisti che, lottando ogni giorno contro le avversità, riescono a proiettarsi verso un futuro diverso.

Organizzato dall’associazione culturale Abaporu, con la direzione artistica di Vanessa Mastrocessario Silva, il festival barese è l’unica mostra cinematografica di film brasiliani (in lingua originale con sottotitoli in italiano) del sud Italia, realizzato in collaborazione con il festival Agenda Brasil di Milano e con il Festival du Cinéma Brèsilien de Paris.

Il BBFF torna con rinnovata energia e attenzione dopo quattro edizioni pre-pandemia molto seguite e apprezzate dal pubblico e si ripropone di offrire agli spettatori una fotografia del Paese al di là degli stereotipi, aprendo una finestra sulla sua realtà contemporanea e sulle molteplici connessioni con le questioni più dibattute in Europa e nel resto del mondo (ambiente, diversità, inclusione, estremismo politico, disagio giovanile, dipendenze). Come già fatto in passato, il festival che ha al suo centro il cinema brasiliano contemporaneo, anche quest’anno apre squarci altri offrendo un momento musicale di inaugurazione, il 24 novembre, e uno dedicato ai più piccoli e alle famiglie, con uno spettacolo dell’attore Felipe Silva, in lingua portoghese, ma facilmente fruibile da tutti, in programma domenica 26 novembre nel pomeriggio nello spazio Amaltea in via Nicolai.

“Dopo la lunga interruzione causata dalla pandemia, siamo molto felici di poter tornare a proporre a Bari uno spaccato della cinematografia e della cultura brasiliani: ancora una volta l’obiettivo del Bari Brasil Film Fest è raccontare un Brasile altro, un Paese in mutazione continua nel quale convivono anime diverse. Dove le tradizioni, quella musicale soprattutto, vanno di pari passo con la modernità, riconoscendo le une all’altra la reciproca necessità nel connotare questo pezzo di Sudamerica”.

Venendo quindi al programma, il festival comincerà venerdì 24 novembre al Bistrot Multietnico di Ana Estrela, brasiliana trapiantata oramai da vent’anni a Bari e che qui ha messo radici con numerosi progetti dedicati soprattutto alle donne. Nel suo locale, che si trova negli spazi adiacenti la chiesa del Redentore al quartiere Libertà, si esibiranno il chitarrista brasiliano Valter Guerra insieme con la cantante jazz barese Stefania Dipierro: insieme proporranno un repertorio tutto dedicato a quegli autori che hanno fatto la storia della musica carioca.

E proprio la musica è uno degli assi portanti l’edizione di quest’anno, con la proposta di due diversi titoli a tema: sabato 25 novembre alle 10.30 si comincia con “Pixinguinha, um homem carinhoso” di Denise Saraceni, lungometraggio di finzione sulla vita e l’opera di Alfredo da Rocha Vianna Filho (1897-1973), detto Pixinguinha, padre della musica popolare brasiliana. Un genio incompreso e molto avanti rispetto al suo tempo, la cui importanza è stata riconosciuta solo a posteriori. Il film sarà introdotto dalla conduttrice radiofonica brasiliana Monica Paes, che dal 1995 conduce a Milano la rubrica “Avenida Brasil” su Radio Popolare. Dopo la proiezione, l’incontro con il produttore Carlos Moletta e a seguire aperitivo brasiliano a cura di Ana Estrela.

Domenica 26 novembre, sempre alle 10.30, il documentario musicale “Clara Estrela” di Susanna Lira e Rodrigo Alzuguir, dedicato a Clara Nunes, cantante attiva fra gli anni Sessanta e l’inizio degli Ottanta, che bene rappresenta quel miscuglio meticcio e sincretico peculiare della cultura brasiliana. Anche domenica il film sarà introdotto da Monica Paes e dopo la proiezione sarà offerto un aperitivo.

Cambiando registro e nel segno dell’impegno e della ricostruzione storica, il festival prosegue, lunedì 27 novembre alle 20.45, con la proiezione di “Independencia 100 por 100” di Daniel Camargo, documentario sulla Rio de Janeiro degli anni ’20 del secolo scorso che, reduce dalla pandemia di influenza spagnola, nel 1922 ospita l’Esposizione Internazionale in occasione del Centenario dell’Indipendenza, uno dei più grandi eventi internazionali mai realizzati in Brasile. Il film sarà presentato dallo scrittore e sociologo Leonardo Palmisano. Dopo la proiezione incontro con il regista Daniel Camargo.

Martedì 28 novembre, sempre alle 20.45, il pubblico del Multicinema Galleria potrà apprezzare il film “Noites Alienigenas” di Sérgio de Carvalho. Liberamente ispirato al romanzo Alien Nights di Sérgio de Carvalho, “Alien Nights” presenta un’Amazzonia urbana, dove l’ancestralità dei popoli tradizionali resiste a una contemporaneità che sembra negare la foresta. A presentarlo il giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno” Livio Costarella.

Infine con la commedia drammatica “Marte 1” di Gabriel Martins il festival si conclude mercoledì 29 novembre. Film pluripremiato in diversi festival brasiliani e internazionali come Festival di Gramado, Outfest Los Angeles, Mostra Fire, Barcellona, Black star Film Festival, San Francisco International Festival, “Marte 1” ha per protagonista un giovane di classe medio-bassa sogna alle prese con il sogno di diventare astrofisico e di unirsi a una missione sul pianeta Marte.  Il film sarà presentato dalla giornalista di “Repubblica-Bari” Francesca Savino.

Il Bari Brasil Film Fest è un’iniziativa di Regione Puglia, Apulia Film Commission e ARET PugliaPromozione, realizzata nell’ambito di APULIA CINEFESTIVAL NETWORK 2023-2025, a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 – Asse VI – Azione 6.8 – intervento “Promuovere la Puglia del Cinema 2023”.

Redazione

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