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Direzione Artistica: Marisa De GregorioPatrocinio del Comune di Bitonto e del Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni di Bari .

L’Evento offre le sue argomentazioni sull’evoluzione dell’Arte sino ai nostri giorni incentrando il tutto sulle  potenzialità che ogni Artista possiede o ha posseduto e sulle sue difficoltà di inserimento nel contesto storico,  sociale e culturale nel quale ha vissuto e si è espresso. Mecenatismo, precursori e pionieri dell’Arte moderna,  sono i temi trattati dagli Ospiti illustri della serata Inaugurale. Così si esprime la Dottoressa Rosanna Mele Storico dell’Arte e Critico Indipendente: “L’identità creativa e l’azione collettiva che prende vita in Ars Mea 

2023 hai il merito di promuove una comprensione condivisa dell’arte e dei suoi protagonisti: guardando verso  il futuro con occhi nuovi, liberi dalle speculazioni folli della fine degli anni ottanta e novanta essa si pone  come nuovo modo di intendere l’arte. È inedita forza propulsiva mossa dal desiderio di dar libero spazio  all’intuizione creativa, ai suoi artefici ed anche ai semplici fruitori; proponendo una nuova e fresca  condivisione tra autori ed addetti ai lavori si pone come punto di partenza per inedite progettualità. Ed ecco  che attraverso gli innumerevoli “volti” dell’arte evocati da questa vetrina territoriale, si profila il lineamento  della civiltà occidentale, si delinea lo spirito controverso del nostro tempo e si dà anche l’avvio ad un nuovo  modo di supportare e promuovere il talento, proponendo non tanto certezze teoriche quanto stimoli e  concretezze espositive che valorizzano in primis la qualità e solo successivamente la richiesta del mercato.  Forse, segreto di Pulcinella, per una ripresa del moderno sistema dell’arte basterebbe partire,  semplicemente, dalla ridefinizione del concetto di “onestà intellettuale” e “qualità artistica”. Di pensieri, di  parole e fatti concreti! La presenza in collezione di una moltitudine di autori e dei loro lavori, il vario  inventario degli stili e dei comportamenti estetici scandiscono l’efficacia dell’azione collettiva di questa  Kermesse Creativa che mette insieme più linguaggi espressivi e comunicativi. Hanc animam suam, gli autori fruitori nelle lucide e programmatiche intenzioni degli ideatori della kermesse, non contano meno delle loro  opere in collezione; la vera arte vince sempre e crea legami perché nelle pieghe della sua progettualità ha  potuto far esplodere la strabordante energia creativa e la visionaria determinazione di un’idea che diviene  realtà progettuale. Ebbene noi di Ars Mea non crediamo a un sistema dell’arte ma all’arte che libera da ogni  sistema; puntando su idee che sono frutto di ricerca, studio e sperimentazione che, mantenendo una  tensione etica e una dignità intellettuale autentica, consenta di mantenere sempre integra la credibilità  professionale, l’identità creativa e la coscienza storica del nostro tempo. La vera arte è sensibile traccia  creativa del legame dell’uomo con il tempo e con i suoi simili.”

Ars mea l'artista al centro,

Espongono i Fotografi: Brigante Imma, de Giosa Marco, De Gregorio Marisa, Fasano Raffaella, Guerrieri  Emanuele, Laudisa Gino, Jade, Ugolini Lauretta, Pappadopoli Matteo, Petrelli Michele. I Pittori: Agostinelli  Michele, Albergo Nunzia, Alfeo Giovanna, Andresini Antonio Emanuel, Bove Alba Filomena, Bruno Tina,  Balenzano Resy, Caldara Giada, Capriati Vittorio, D’Alessandro Mariella, D’Alessandro Titti, Daloiso Marianna,  De Nicolò Fulvia, De Vita Cinzia, Dicillo Carlo, Foresta Regina, Genchi Giuseppe, Lamacchia Mary, Lattanzi  Francesco Nicola, Lauta Letizia, Longo Ludovica, Monno Biagio, Montedoro Rosa, Morizio Raffaele, Nick Giu,  Pasculli Carla, Prayer William, Ruocco Caterina, Schiraldi Fabiana, Skroban Halina, Sinni Marcello, Tundo  Antonella, Vallone Rosanna. Ospiti della serata Inaugurale: Dott.sa Rosanna Mele (Storico dell’Arte e Critico  Indipendente), Dott. Giuseppe Dalfino (Dottore in Archeologia e Storia dell’Arte Medievale), Dott. Marino  Pagano (Presidente Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto), Professor Nicola Pice (Presidente della  Fondazione De Palo-Ungaro del Museo Archeologico di Bitonto). Momento Musicale: Cosmaola Antonella  Nitti, violoncello – Francesco Pellegrini, chitarra. Momento Poetico: Alba Filomena Bove , Crescenza  Caradonna , Damiano Bove , Marino Pagano , Tina De Santis. Ospiti del finissage: Donato Tambone, Nuccia  Boccuzzi e “La Compagnia del Mulino” di Ninni Matera, con Daniela Frisullo, Federico Caizzi, Monica Lagioia,  Giovanni Dionisio, Paolo De Francesco, Nicola Dattomo, Anna Maria Petroni, Mara Tangorra.

L’Evento offre le sue argomentazioni sull’evoluzione dell’Arte sino ai nostri giorni incentrando il tutto sulle  potenzialità che ogni Artista possiede o ha posseduto e sulle sue difficoltà di inserimento nel contesto storico,  sociale e culturale nel quale ha vissuto e si è espresso. Mecenatismo, precursori e pionieri dell’Arte moderna,  sono i temi trattati dagli Ospiti illustri della serata Inaugurale. Così si esprime la Dottoressa Rosanna Mele Storico dell’Arte e Critico Indipendente: “L’identità creativa e l’azione collettiva che prende vita in Ars Mea 

2023 hai il merito di promuove una comprensione condivisa dell’arte e dei suoi protagonisti: guardando verso  il futuro con occhi nuovi, liberi dalle speculazioni folli della fine degli anni ottanta e novanta essa si pone  come nuovo modo di intendere l’arte. È inedita forza propulsiva mossa dal desiderio di dar libero spazio  all’intuizione creativa, ai suoi artefici ed anche ai semplici fruitori; proponendo una nuova e fresca  condivisione tra autori ed addetti ai lavori si pone come punto di partenza per inedite progettualità. Ed ecco  che attraverso gli innumerevoli “volti” dell’arte evocati da questa vetrina territoriale, si profila il lineamento  della civiltà occidentale, si delinea lo spirito controverso del nostro tempo e si dà anche l’avvio ad un nuovo  modo di supportare e promuovere il talento, proponendo non tanto certezze teoriche quanto stimoli e  concretezze espositive che valorizzano in primis la qualità e solo successivamente la richiesta del mercato.  Forse, segreto di Pulcinella, per una ripresa del moderno sistema dell’arte basterebbe partire,  semplicemente, dalla ridefinizione del concetto di “onestà intellettuale” e “qualità artistica”. Di pensieri, di  parole e fatti concreti! La presenza in collezione di una moltitudine di autori e dei loro lavori, il vario  inventario degli stili e dei comportamenti estetici scandiscono l’efficacia dell’azione collettiva di questa  Kermesse Creativa che mette insieme più linguaggi espressivi e comunicativi. Hanc animam suam, gli autori fruitori nelle lucide e programmatiche intenzioni degli ideatori della kermesse, non contano meno delle loro  opere in collezione; la vera arte vince sempre e crea legami perché nelle pieghe della sua progettualità ha  potuto far esplodere la strabordante energia creativa e la visionaria determinazione di un’idea che diviene  realtà progettuale. Ebbene noi di Ars Mea non crediamo a un sistema dell’arte ma all’arte che libera da ogni  sistema; puntando su idee che sono frutto di ricerca, studio e sperimentazione che, mantenendo una  tensione etica e una dignità intellettuale autentica, consenta di mantenere sempre integra la credibilità  professionale, l’identità creativa e la coscienza storica del nostro tempo. La vera arte è sensibile traccia  creativa del legame dell’uomo con il tempo e con i suoi simili.”

Espongono i Fotografi: Brigante Imma, de Giosa Marco, De Gregorio Marisa, Fasano Raffaella, Guerrieri  Emanuele, Laudisa Gino, Jade, Ugolini Lauretta, Pappadopoli Matteo, Petrelli Michele. I Pittori: Agostinelli  Michele, Albergo Nunzia, Alfeo Giovanna, Andresini Antonio Emanuel, Bove Alba Filomena, Bruno Tina,  Balenzano Resy, Caldara Giada, Capriati Vittorio, D’Alessandro Mariella, D’Alessandro Titti, Daloiso Marianna,  De Nicolò Fulvia, De Vita Cinzia, Dicillo Carlo, Foresta Regina, Genchi Giuseppe, Lamacchia Mary, Lattanzi  Francesco Nicola, Lauta Letizia, Longo Ludovica, Monno Biagio, Montedoro Rosa, Morizio Raffaele, Nick Giu,  Pasculli Carla, Prayer William, Ruocco Caterina, Schiraldi Fabiana, Skroban Halina, Sinni Marcello, Tundo  Antonella, Vallone Rosanna. Ospiti della serata Inaugurale: Dott.sa Rosanna Mele (Storico dell’Arte e Critico  Indipendente), Dott. Giuseppe Dalfino (Dottore in Archeologia e Storia dell’Arte Medievale), Dott. Marino  Pagano (Presidente Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto), Professor Nicola Pice (Presidente della  Fondazione De Palo-Ungaro del Museo Archeologico di Bitonto). Momento Musicale: Cosmaola Antonella  Nitti, violoncello – Francesco Pellegrini, chitarra. Momento Poetico: Alba Filomena Bove , Crescenza  Caradonna , Damiano Bove , Marino Pagano , Tina De Santis. Ospiti del finissage: Donato Tambone, Nuccia  Boccuzzi e “La Compagnia del Mulino” di Ninni Matera, con Daniela Frisullo, Federico Caizzi, Monica Lagioia,  Giovanni Dionisio, Paolo De Francesco, Nicola Dattomo, Anna Maria Petroni, Mara Tangorra.

Nella foto di copertina un dipinto di Fulvia De Niccolò (riproduzione riservata)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.