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Venerdì 21 e sabato 22 luglio parte la seconda edizione di Nuvala Fest A space-time journey. Il festival quest’anno dedica installazioni e new media art all’alta Murgia (candidata alla rete mondiale dei geoparchi UNESCO) e ai suoi tesori fermi nel tempo e sceglie di vivere nella Masseria Cimadomo – nel cuore della Murgia – attraverso musica e arte, esperienze, cibo e connessioni. 

Nuvala Fest è per chiunque ami la musica, il contatto con la terra, la cultura, la natura. Ma anche per gli smartworker, i freelancer, i nomadi digitali, per chi vuole evadere dalla frenesia cittadina e sperimentare una routine quotidiana che si intreccia ai tempi della natura. 

All’interno della settimana del festival, infatti, è stata organizzata anche una giornata dedicata all’esperienza della Workation Nuvala, un’occasione per le aziende del territorio, e non solo, di vivere una giornata lavorativa da remoto, in un luogo non convenzionale, che permette una connessione più profonda con il territorio favorendo il networking tra lavoratori di diversi settori e discipline.

Nuvala è un’occasione per evadere senza scappare, rallentare senza fermarsi. Un’occasione per sperimentare l’idea di ufficio diffuso e lavorare in natura, incontrarsi, confrontarsi, rilassarsi e divertirsi, scoprire il territorio supportando l’economia locale” dichiarano Davide Ventura e Mariano Lerro, ideatori del progetto.

COSA ACCADRÀ AL NUVALA FEST

Passeggiate esplorative e safari tra le masserie, glamping, installazioni e new media art, yoga e dj set in mezzo alla natura, magari con un pezzo di focaccia tra le mani. Tanti anche gli appuntamenti musicali che animeranno la manifestazione a cura di: Ansonica, Apocalypse Vagina, Bruno Belissimo, Ceri Wax, Cloud Danko, Livio Impronta, Luca Bigote, Ramingo & MrFa, Populous, Solko & Folco. 

Nell’area food si potranno degustare la focaccia pugliese di Molino Casillo,  i fusilloni con farina di lenticchie di Un’Altra Terra, i latticini prodotti al momento e i crostoni con caciocavallo impiccato di Cacio e Puglia, i panzerotti dell’Antico bar Commercio che porta avanti la tradizione pugliese dal 1948.  Il tutto accompagnato dalla birra di Doppia Cotta e dai cocktail de “Il Giardino sotto il naso”, un progetto nato nel 2017 da un’idea di Elia Calò, bartender professionista, sommelier, liquorista e appassionato di erbe spontanee e dai drink creati con i liquori di produzione artigianale ed erbe e frutti del territorio dal bar itinerante “Il Viandante”, progetto ideato da Gregorio Sgarra, giovane sommelier AIS e barman AIBES.

Nuvala Fest è un momento di festa per ritrovarsi nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, che si estende nel territorio delle provincie di Bari e di Barletta-Andria-Trani e a ovest fino alla provincia di Matera. 

Un weekend per disconnettersi dalla vita cittadina e riconnettersi con persone, natura e il territorio circostante: la Murgia, un imponente blocco calcareo, terra selvaggia e multiforme, antica e mai uguale a sé stessa, plasmata nei millenni dalle forze erosive, dove natura, cultura e storia convivono al riparo dal turismo di massa. 

IL TEMA 2023 E LA CONNESSIONE CON IL TERRITORIO: A SPACE TIME JOURNEY  

Il tema del viaggio spazio tempo, riproposto attraverso le immagini, l’arte, le proposte culinarie e musicali di Nuvala Fest 2023 si ispira al luogo che ospita il festival, il territorio della Murgia. Uno spazio indissolubilmente legato al suo tempo e alla storia che conserva e tramanda.
Le installazioni degli artisti evocheranno le caratteristiche dei cinque geositi del parco dell’alta-Murgia, come le tracce umane della grotta di Lamalunga, lì dove sono incastonati i resti di un uomo di Neanderthal, le impronte dei dinosauri delle cave di Pontrelli, il tuffo nell’ignoto del Pulo di Altamura, una voragine del terreno che si fa metafora dell’apertura verso il cielo, e un salto tra le intense sfumature rosse della cava di bauxite, per infine ritrovarsi al Pulicchio di Gravina, là dove la natura riemerge e fiorisce.   

NUVALA – EVASIONI URBANE

Nuvala non è solo un festival, ma è anche un’esperienza di evasione urbana, dove viaggio e lavoro si incontrano in uno scenario inedito in cui è la vita ad invadere il lavoro, e non il contrario grazie alla formula della workation, una sintesi io tra le parole “work” e “vacation”: una vacanza che permette di lavorare da remoto in un luogo di villeggiatura, permettendo una connessione più profonda con il territorio e favorendo il turismo di prossimità. 

Nasce da un’idea di Davide Ventura e Mariano Lerro, entrambi pugliesi, di Corato. Il primo, architetto con alle spalle un dottorato in progettazione ambientale e diverse collaborazioni prestigiose, il secondo event manager con decennale esperienza maturata attraverso diverse realtà del mondo food&beverage, che oggi gli permette di dedicarsi alle sue due grandi passioni: il cibo e gli eventi.

Nuvala mette in connessione nomadi digitali, freelancer e smart workers con le strutture che possono ospitarli per brevi e lunghi periodi. Perfetto antidoto al burnout e alla gastrite cronica, con Nuvala è possibile viaggiare, lavorare, esplorare un territorio in profondità, fare turismo sostenibile e destagionalizzato. Un’occasione per sperimentare l’idea di ufficio diffuso e 

lavorare in natura, incontrarsi, confrontarsi, rilassarsi e divertirsi, scoprire il territorio supportando l’economia locale

È anche l’occasione per entrare in un Cloud, nel vero senso del termine: fare networking, costruire relazioni con compagne e compagni di evasione e con i cittadini del luogo di destinazione.  E il nome è proprio ciò che sembra, una nuvola, simbolo di evasione e al tempo stesso prossimità – perché visibile nel cielo solo se sei abbastanza vicino (non più di 100 km di distanza) ma anche di community e networking.

Redazione

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