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Tiziano Ferro allo stadio San Nicola a Bari attraversa tutto il palco senza musica, avvolto in un cappotto nero alla Matrix con il rumore dei suoi passi che risuona tra gli applausi del pubblico. Conquista la cima della passerella e attacca a cantare “Accetto miracoli” con le camere che ritrasmettono la sua faccia in bianco e nero sul mega schermo alle sue spalle simbolo della sua lunga assenza durata 6 anni dagli eventi dal vivo.

La scaletta è stata ben curata, iniziata con “Accetto miracoli” seguita da “Buona (cattiva) Sorte”, ”La differenza fra te e me”, “Sere nere”, “Hai delle isole negli occhi”, “Il mondo è nostro”, “Ti scatterò una foto” e “Xdono” senza soluzione di continuità, sgombrano il campo dai dubbi. La scaletta alterna hit di sempre alle ultime canzoni. Il pubblico in più di trentacinquemila canta e Tiziano canta.

Il palco si illumina, si colora, lancia raggi, coriandoli, stelle filanti ed è un tutt’uno con l’enorme ledwall dietro di lui che disegna mondi, orizzonti e scenari. Tiziano poi crea l’atmosfera che solo lui riesce a creare ringraziando il pubblico per la lunga attesa per il live dal vivo e ringrazia anche il luogo lo stadio che ha calpestato per la prima volta.

Successivamente, arriva il momento di “La Differenza tra me e te”, con il volto di Tiziano proiettato con scritte che ricordavano le parole della canzone.

Se 500 mila fan hanno acquistato i biglietti per il tour 2023 di Tiziano è perché in questi anni l’artista ha costruito tanta sostanza, tante storie nelle quali ritrovarsi o trovare un perché al proprio day by day. Le immagini dei figlioletti suscitano “oooh” di tenerezza quando, ripresi di schiena, guardano il papà alla tv e lo chiamano a gran voce. Tiziano ne approfitta per intonare “La prima festa del papà» e solo lui sa quanto siano importanti quelle parole per un uomo che ha sempre desiderato avere figli.

Ad un certo punto, nel momento giusto, Raffaella Carrà appare sullo schermo in immagini di repertorio insieme a Tiziano il quale poco dopo in video legge (con voce fuori campo) una lettera d’amore in ricordo della grande show girl ma soprattutto amica. Ferro rientra in scena tutto glitterato e attacca “E Raffaella è mia” mentre la struttura architettonica dello stadio balla ondeggiando.

Ma si continua a ballare (dopo una sosta per togliere i gazebo dei musicisti) e lo si fa sulle note di “Balla per me” con il featuring virtuale di Jovanotti che appare sullo schermo immancabilmente colorato e bellissimo anche il piccolo ricordo di Mia Martina con “Almeno tu nell’universo”.

Altra sopresa della bellissima serata è l’arrivo sul palco di un pugliese doc, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che ha cantato con Tiziano “e non me lo so spiegare” continuando con il grande classico di Sangiorgi “In bilico”.

Infine, proprio sui bis dove si inseguono “Rosso relativo”, “Lo stadio”, “non me lo so spiegare” e “Il sole esiste per tutti”, una confessione che l’artista ha voluto condividere: «Quando fai l’artista non è giusto che passino sei anni prima di rivedere il pubblico, tante cose sono cambiate, alcune cose si sono evolute altre involute. Sono una persona nuova, diversa. Migliorato? Non lo so (ride). Peggiorato sicuramente anche un po’ ma come tutti. Siamo esseri umani».

E Tiziano ringrazia tutti con un concerto solido, antologico, un po’ ruffiano nelle scelte dei brani (non ce n’è uno che non sia cantato), una fila di ballate che si muovono, come nel suo stile tra melodie, black music, pop internazionale e momenti delicati, restituiti con arrangiamenti solidi, suonati da una signora band. 33 canzoni (è un lungo show) in cui il mondo del cantautore laziale viene messo in bella mostra, a disposizione di tutti coloro che ci vogliono entrare e trascorrere insieme a lui qualche ora.

Foto di Michele Traversa ed Eleonora Gagliano Candela (riproduzione riservata)

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.