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E’ stata presentata questa mattina la XIV edizione del festival “Del Racconto, il Film” (Driff2023) che, con la direzione artistica di Giancarlo Visitilli, si terrà dal 20 giugno al 22 luglio tra Mola di Bari, Giovinazzo e Sannicandro di Bari in 18 serate con tre appuntamenti nelle carceri di Turi e Trani.
Sono intervenuti, il direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno; il sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna; l’assessore alla Cultura del Comune di Sannicandro di Bari, Gianfranco Terzo e il direttore artistico Giancarlo Visitilli.

Il festival che fa pensare. Si può fare anche in estate. Nelle calde piazze dei comuni partner c’è spazio per l’incontro di realtà altre, per il confronto tra arti e saperi, per l’approfondimento di tematiche sociali di stretta attualità, che spesso sono vittime della velocità con cui consumiamo le informazioni. “Del Racconto, il Film”, organizzato dalla Cooperativa Sociale I bambini di Truffaut, con la direzione artistica di Giancarlo Visitilli, torna dal 20 giugno al 22 luglio, con la sua XIV edizione: 18 appuntamenti tra Giovinazzo (piazzale Aeronautica militare), Sannicandro di Bari (corte castello Normanno-Svevo) e Mola di Bari (per la prima volta in piazza XX Settembre), con tre incursioni nelle carceri (è l’unico festival pugliese a prevederlo ogni anno) di Trani e Turi.

Diciotto serate per parlare – attraverso un film e un libro con l’ausilio di artisti, studiosi, operatori ed esperti, come da tradizione del Driff e come diretta evoluzione del lavoro che I bambini di Truffaut svolge sul territorio per tutto l’anno – di infanzia violata e della difficoltà di crescere, della complessità delle relazioni umane, del rapporto tra genitori e figli, di disagio mentale, dei nostri fantasmi, di amore e  bullismo, di famiglia e solidarietà, di spiritualità e vocazione, dell’importanza delle diversità, del dolore di chi resta, degli strascichi delle stragi mafiose del 1992, delle eroine tragiche della letteratura.

L’apertura del festival, martedì 20 giugno, non può che avere luogo dove tutto è cominciato, a Mola di Bari, dove il Driff approda per la prima volta in piazza, sempre più nel cuore della città e vicina ai suoi cittadini. “Del Racconto, i Fantasmi” arriva in piazza XX Settembre con l’ingegnoso romanzo “Qualcosa resta” (Feltrinelli) dello scrittore, traduttore, conduttore televisivo e docente Alessandro Mari; a seguire, l’attore lucano Simone Corbisiero presenterà al pubblico Scordato, quarta regia di Rocco Papaleo, film di malinconia e risate, sul passato e la necessità di perdonarsi.

Il festival torna a Giovinazzo, nell’anfiteatro del piazzale Aeronautica Militare, giovedì 22 giugno, con un appuntamento intitolato “Del Racconto, la pazzia” dedicato ad “Acchiappafantasmi” (Minimum Fax), dello scrittore e sceneggiatore (tra gli altri, di Non essere cattivoGiordano Meacci, un autentico canzoniere in prosa costruito tra tuffi teatrali e reportage narrativi, ritratti linguistici e ossessioni cinematografiche. A seguire, spazio a una vicenda che scioccò la Bari degli anni ’50, quella di Franco Percoco, primo stragista familiare italiano del Novecento, raccontata nel film Percoco, presentato a Giovinazzo dal regista Pierluigi Ferrandini e dagli attori Laura Gigante Raffaele Braia.

Si continua, venerdì 23 giugno, nella splendida corte del Castello Normanno-Svevo di Sannicandro, con “Del Racconto, l’Adolescenza (violata)”, in collaborazione con Giraffa Onlus. Alla figura di Maria di Nazareth, una bambina alle prese con l’enigma della propria gravidanza, poi con la stranezza di suo figlio, narrato da una prospettiva delicatamente laica e senza cadere nelle facili suggestioni dell’irrazionale, è dedicato il romanzo “Si vede che non era destino” (Terrarossa) di Daniele Petruccioli, primo ospite di una serata votata alle opere libere e coraggiose come il film “L’amore secondo Dalva” di Emmanuelle Nicot, uno degli esordi più dirompenti della stagione (vincitore di due premi a Cannes alla Semaine de la Critique), in grado di affrontare il tema degli abusi con originalità ed empatia, inserendola in un racconto di formazione difficile, ma, a suo modo, entusiasmante.

Ospite internazionale del festival sarà, mercoledì 19 luglio a Mola, la regista belga Laura Wandel; il suo Il patto del silenzio – Playground, premio Fipresci a Cannes 2021 (dove è stato presentato in Un certain regard) è uno schietto spaccato sul bullismo con una piccola, straordinaria, protagonista.

Il primo appuntamento nelle carceri dell’edizione 2023 sarà, martedì 27 giugno, nella sezione femminile della Casa circondariale di Trani, in collaborazione con il Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Puglia. “Del Racconto, la Cura (di sé)” sarà incentrato sul film Tapirulàn di e con Claudia Gerini. Si tratta dell’esordio alla regia dell’attrice romana che sullo schermo veste i panni di Emma, counselor che lavora da casa correndo incessantemente su un tapis roulant, tra angosce interiori e fantasmi del passato che tornano improvvisamente a tormentare la sua vita. Claudia Gerini, interverrà con un videomessaggio mentre saranno ospiti a Trani una delle interpreti del film, l’attrice Lia Grieco e il Garante regionale dei diritti dei detenuti, Piero RossiTapirulàn sarà al centro anche dell’incontro di martedì 18 luglio, nella Casa circondariale di Turi, al quale parteciperà l’attore e co-sceneggiatore del film, Fabio Morici.

Il terzo appuntamento in carcere, “Del Racconto, la Famiglia”, a Trani (sezione maschile), martedì 11 luglio, invece, sarà dedicato all’anteprima regionale del documentario Fort Apache di Simone Spampinato e Ilaria Galanti che restituisce un ritratto degli attori e del progetto Fort Apache nel corso dell’ultimo anno di attività. Attori che si sono avvicinati al mondo del teatro all’interno del Carcere di Rebibbia di Roma attraverso una serie di laboratori e che hanno deciso di proseguire il percorso professionale e formativo durante il delicato passaggio dalla reclusione alla libertà. Una straordinaria esperienza di vita e teatro che sarà raccontata a Trani da Valentina Esposito, fondatrice di Fort Apache, nonché regista e autrice degli spettacoli messi in scena dalla compagnia dentro e fuori dal carcere, da Giancarlo Porcacchia, attore ex-detenuto FACT e Gabriella Indolfi, attrice e operatrice teatrale, insieme al Garante Piero Rossi.

I detenuti simbolicamente accompagneranno il Driff 2023 nel corso di tutto il suo percorso, grazie alla mostra fotografica “Tu (s)guardami fuori” – Le vite di chi vive dentro”, scaturita da un laboratorio durato un anno, di scrittura creativa – tenuto da Giancarlo Visitilli – e di fotografia – a cura di Luigi Demonte – all’interno del carcere di Trani. Dopo la scrittura, armato di macchina fotografica, ciascun detenuto ha avuto modo di scegliere una parte di sé, un dettaglio del proprio corpo, a esclusione del volto. Ognuno ha scelto quello che più lo rappresenta. Le gigantografie degli scatti frutto delle loro scelte sono diventate un oggetto d’arte speciale, un’intima e potente testimonianza che illuminerà le piazze del festival.

Si rinnova la collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, grazie alla quale, in una serata intitolata “Del Racconto, Cesare Pavese”, a Sannicandro, venerdì 30 giugno, andrà in scena lo spettacolo teatrale “La luna e i falò Time never dies” di e con Luigi D’Elia, regia di Roberto Aldorasi, una riscrittura del celebre romanzo di Pavese che è un lavoro sulla memoria e l’oblio, sulle case e sulle identità, che ci fanno umani prima di tutto, sempre e perennemente in cammino; in apertura di serata, verrà presentato il libro “Cesare Pavese. Vita, colline libri” di Franco Vaccaneo (Priuli&Verlucca).

Un’altra celebre figura della cultura italiana è protagonista del secondo appuntamento teatrale del Driff, in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese: domenica 2 luglio a Mola, nel Chiostro del Monastero di Santa Chiara, “Del Racconto, la Chiamata (scomoda)” punta i riflettori sulla vita e sugli insegnamenti di don Lorenzo Milani attraverso il libro “Don Lorenzo Milani. L’esilio di Barbiana” di Michele Gesualdi (San Paolo Edizioni) e lo spettacolo “Cammelli a Barbiana – Don Lorenzo Milani e la sua scuola”, scritto a quattro mani da Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, quest’ultimo anche unico attore in scena, per la regia Fabrizio Saccomanno (con la collaborazione della Fondazione Don Lorenzo Milani). La storia di Lorenzo, prete, maestro e uomo, che è anche la storia di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati. Lassù c’è tutto il tempo che serve per aspettare gli ultimi. Tra gli ospiti, la scrittrice e giornalista Sandra Gesualdi, figlia di Michele, uno dei primi allievi di Milani, il regista Fabrizio Saccomanno, gli autori Luigi D’Elia e Francesco Niccolini, il docente e preside Giovanni Mariani. Gli appuntamenti tra narrazione e teatro sono gli unici con ingresso a pagamento del festival (contributo di 2 euro).

Da non perdere, venerdì 7 luglio, a Sannicandro, la presentazione di Brado, terza regia di Kim Rossi Stuart, un emozionante film sui padri e sui figli, sui caratteri vitali e spigolosi, sui grumi di rabbia che ci tengono lontani per troppo tempo. Il regista e attore invierà un videomessaggio mentre ospite della serata sarà la giovane attrice Viola Sofia Betti, che nel film interpreta l’addestratrice di cavalli Anna.

Del Racconto, Noi (i soli)”, mercoledì 12 luglio, porterà a Sannicandro lo storico Carlo Greppi che nel suo “Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo che salvò Primo” (Laterza) ha raccontato la storia di un’amicizia, quella tra Primo Levi e Lorenzo. In “Se questo è un uomo” Levi ha scritto: «credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi». Lorenzo Perrone era un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz. Un uomo povero e quasi analfabeta che tutti i giorni, per sei mesi, portò a Levi una gavetta di zuppa che lo aiutò a compensare la malnutrizione del Lager. La loro fu un’amicizia straordinaria durata tutta la vita. A seguire, verrà presentato il film spagnolo Tutto in un giorno di Juan Diego Botto (presentato in Orizzonti a Venezia 2022), con Penelope Cruz e Luis Tosar, un thriller che esplora l’impatto della crisi economica sui rapporti personali, mostrando come amicizia e solidarietà possano essere d’aiuto per superare i momenti più difficili della vita.

Tra i grandi ospiti della 14esima edizione, anche Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica di Bose, autore di più 300 libri pubblicati dai principali editori italiani: giovedì 29 giugno, a Mola, presenterà il saggio “L’arte di scegliere. Il discernimento” (San Paolo Edizioni), un saggio prezioso per la nostra esistenza, utile per acquisire consapevolezza e sicurezza interiore, ricco di consigli per orientarci nelle piccole e grandi scelte che la vita ci pone davanti. “Del Racconto, la Vocazione” sarà impreziosito dalla visione del film Godland – Nella terra di Dio dell’islandese Hlynur Pálmason. Tra gli ospiti della serata, Roberto Rossi, Procuratore della Repubblica di Bari.

Chiuderà “Del Racconto, il Film”, la Notte Bianca Cinema&Letteratura di Puglia dedicata a “Del Racconto, (gl)i (in)Segnanti”, aperta da Monica Acito, giovane autrice esordiente con “Uvaspina” (Bompiani), romanzo intimo e feroce su un legame tra fratello e sorella che rischia di diventare una prigione; ne parlerà con la giornalista e sceneggiatrice Antonella Gaeta. Poi, toccherà al toccante dramma su una adolescente manipolata dal suo ragazzo Mia di Ivano De Matteo, ospite con la co-sceneggiatrice Valentina Ferlan; un film, capace di commuovere e far riflettere genitori e figli, che il Driff ha scelto di premiare con il Premio Speciale I quattrocento colpi.

I premi, realizzati appositamente per il Driff dall’artista pugliese Gianni Marsico, andranno al Miglior film sezione I quattrocento colpi (5 film in lizza), al Miglior film sez La terra vista dalla luna (2 film), il Premio “Francesco Laudadio” al Miglior Interprete e al Miglior libro Non ci resta che leggere (9 romanzi in lizza): riconoscimenti che vengono assegnati in base ai giudizi degli spettatori del festival espressi ogni sera e che verranno consegnati nel corso della serata conclusiva.

Gli ospiti del Driff 23 non finiscono qui. Ci saranno anche gli autori Alessandra Sarchi, Anna Puricella, Diana Ligorio, Matteo B. Bianchi, Isidoro Mortellaro, Giorgio Ghiotti, Bianca Versienti. Dal cinema arrivano anche Paolo Pisanu, Francesca Cavazzuti, Mario Tani, Michele Sinisi, Roberto Corradino, Stefano Cipani. Inoltre, le giornaliste Alessia De Pascale, Francesca Savino, Gilda Camero, Mariagrazia Rongo; Maria Pia Vigilante (avvocata e presidente Giraffa Onlus), Giuseppe Magistrale (psicologo, psicoterapeuta, direttore centro DCA), Nicola Laforgia, (professore Uniba), Michele Laforgia (avvocato), Anna Cantatore (operatrice culturale), Giorgia Antonelli (editrice), Fausta De Michele (docente), Maila Cavaliere (docente), Vito Santoro (critico letterario).

Questa edizione di “Del Racconto, il Film” è sostenuta da Ministero della Cultura – DG Cinema e Audiovisivo, Regione Puglia, con il Patrocinio del Presidente della Giunta Regionale, concesso con Decreto 267 del 06/06/2023, da Apulia Film Commission, dai Comuni di Giovinazzo, Mola di Bari, Sannicandro di Bari, Carceri di Trani e Turi, dall’ufficio Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Regione Puglia, da Teatro Pubblico Pugliese, dalla Fondazione Vincenzo Casillo e Coop. Allenza 3.0. Il Festival è patrocinato da Fondazione Don Lorenzo Milani, Fondazione Cesare Pavese, APS Giraffa, Centro pugliese per i Disturbi del Comportamento Alimentare.

Tutti gli incontri sono alle 19.30 a ingresso libero, fino a esaurimento posti.
Info: 328/4071538 o su ibambiniditruffaut.com.

Redazione

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