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La crisi climatica e la crisi energetica, strettamente intrecciate l’una con l’altra, sono il principale problema della nostra epoca. I combustibili fossili, che sono all’origine della crisi, sono ormai arrivati al capolinea. Si rende necessaria una nuova rivoluzione industriale basata sull’energia da fonti rinnovabili, altrimenti sarà impossibile raggiungere in tempo la completa decarbonizzazione. Non c’è più tempo da perdere. D’altronde la rivoluzione energetica è già cominciata. Negli ultimi dieci anni le rinnovabili hanno fatto un incredibile balzo in avanti, a livello tecnologico, di diffusione nei territori, di aumento delle potenze in gioco e di crollo dei prezzi. Ancora qualche anno e saranno in grado di mettere fuori dal mercato energetico le fonti fossili tradizionali, semplicemente perché saranno più convenienti. Fotovoltaico ed eolico producono elettricità senza combustioni e senza emettere CO2. Sono però discontinue, e si pone dunque il problema di usare tutta l’energia prodotta al momento, oppure stoccarla e trasformarla in idrogeno verde.

L’idrogeno potrà quindi contribuire alla transizione energetica con un ruolo di vettore, affiancando l’elettricità. I consumi energetici non sono solo elettrici. Le rinnovabili elettriche potranno coprire il 50% al massimo del totale dell’energia. Ecco che ci potrà aiutare l’idrogeno, vettore energetico pulito, sicuro e privo di carbonio. L’idrogeno è la molecola che caratterizzerà il nostro prossimo futuro. Non si trova in giacimenti, non è fossile, bisogna estrarlo dai composti in cui è presente, soprattutto dall’acqua. La tecnologia elettrochimica per produrre idrogeno dall’acqua è chiamata elettrolisi. L’idrogeno sarà in grado di prendere il posto del petrolio in numerosi settori dell’economia: trasporti, edilizia, industria, chimica.

A questa straordinaria alternativa energetica è dedicato il saggio “Idrogeno, il nuovo oro. Sole, vento, elettricità, idrogeno. L’energia del nostro futuro” (Edizioni i Libri di Emil, 2023), a cura del fisico Nicola Conenna, Presidente di Green Hydrogen Project – Energy Communities Network e fondatore dell’”Università dell’Idrogeno”. L’idrogeno prodotto mediante elettrolisi con elettricità proveniente da fonti di energia rinnovabili è un’alternativa pulita ai combustibili fossili e può essere utilizzata a diversi fini, specialmente come materia prima nei processi industriali, per rifornire le celle a combustibile e per lo stoccaggio di energia. Può essere un contributo prezioso nella transizione verso un sistema energetico pulito e può aiutare a decarbonizzare i settori in cui l’elettrificazione diretta non è ancora possibile o conveniente.

Idrogeno il nuovo oro” è stato presentato lo scorso 6 febbraio ad Acquedotto Pugliese a Bari con un dialogo fra l’autore del libro e il Presidente di AQP Prof. Ing. Domenico Laforgia, autore della prefazione. Seguiranno presentazioni in tutta Italia. Prossimi appuntamenti: Senato della Repubblica e Camera dei Deputati.

Redazione

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