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Venerdì 17 febbraio ore 22, il club 12.03 (Via Napoleone Colaianni 37 – Bari) ospiterà l’esibizione della dj e attivista Robyn Rogers nota come dj Reborn.

Nata a Chicago ma cresciuta artisticamente a Brooklyn, Dj Reborn è stata scelta da artisti come The RootsErykah Badu e John Legend per aprire i loro concerti, e attualmente è la dj ufficiale del tour mondiale di Lauryn Hill. Una carriera che l’ha portata ad esibirsi su palchi sacri come il Carnegie Hall e il The Apollo Theatre a New York, il teatro dell’Opera a Sidney, e il festival di Glastonbury. La sua attività artistica è accompagnata però anche a un intenso impegno sociale, fondando – tra gli altri progetti – il collettivo Djs for justice in cui gli artisti utilizzano le loro piattaforme al servizio della giustizia razziale, sociale ed economica. Attualmente sta sviluppando una performance internazionale incentrata sulla storia delle donne nel mondo del djing.

Apriranno la serata Vito Santamato e Cloud Danko, dj e creatori di B.U.G – Black Urban Grooves, storico collettivo del territorio barese organizzatore dell’evento e impegnato a diffondere la black music dal soul all’elettronica in una continua ricerca tra continenti ed epoche diverse.

Qui l’evento Fb: https://www.facebook.com/events/1355869591867386

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.