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Il Caesars Palace e la Oblong Contemporary Art Gallery di Dubai, Bluewaters Island, danno vita a un progetto espositivo che coinvolge gli artisti internazionali della Galleria negli spazi comuni del lussuoso resort, dove verranno organizzate una serie di mostre, la prima delle quali, dal titolo GOLD, appena installata vede un percorso costituito da opere degli artisti Gustavo Velez, Gianfranco Meggiato, Manu Alguerò e Flavio Lucchini.

In questa nuova destinazione di Dubai, caratterizzata dalla più grande ruota panoramica al mondo, l’Ain Dubai, e sede del Caesars Palace Dubai, di Oblong Contemporary Art Gallery e di oltre 200 negozi e concept store gastronomici, l’arte è diventata un leitmotiv e una tra le protagoniste più amate.

Dubai è a tutti gli effetti il nuovo crocevia del mondo, qui confluiscono culture e storie, eredità antiche e moderne, qui si costruiscono nuovi ponti interculturali, nuove assonanze e visioni. L’incontro tra il brand Caesars Palace Dubai e Oblong,  che porta a Dubai l’eredità millenaria di un territorio che ha sempre costruito arte e bellezza, racconta di un connubio perfetto nato da sorprendenti coincidenze.

Il marchio Caesars nato a Las Vegas alla fine degli anni ’60 in piena rivoluzione culturale, segnata dalla beat generation e dalla totale trasformazione delle società, rappresenta, contrariamente al periodo in cui nasce e per volontà dei suoi fondatori Jay Sarno e Stanley Mallin  l’intento di costruire nel nome di Cesare Augusto, il primo Imperatore dell’antica Roma, un hotel degno del Condottiero che tutta la storia ha celebrato e continua a celebrare, e che vede nell’opulenza, nel lusso e nella ricchezza del decoro e dell’arte una lezione di stile unica e intramontabile, quello stesso stile intriso di splendida ricchezza ancora oggi amato dai clienti di tutto il mondo.

L’ispirazione tutta italiana del Caesars Palace si unisce la storia tutta italiana del marchio Oblong Contemporary Art Gallery, nato per volontà della Gallerista Paola Marucci, Signora dell’arte e figura preminente nel mondo dell’imprenditoria italiana, che ha portato a Dubai tutto il fascino, la bellezza e la preziosità della scultura in marmo e in bronzo, attraverso le opere di una serie di artisti italiani e internazionali dalla città di Pietrasanta in Toscana, la sua città di origine, terra di marmo e di fonderie artistiche, che affonda le sue radici proprio nel periodo dell’Impero romano, poiché in quest’area si rifornivano di marmi gli scultori dell’antica Roma e dove vive, ancora oggi, più esuberante che mai, la grande arte della scultura.

Roma e la Toscana sono quel pizzico d’Italia antica e contemporanea che si respirano a Bluewaters Island. Opere esclusive e artisti esclusivi sono esposti al Caesars Palace in un percorso espositivo che verrà rinnovato ogni tre mesi. La selezione delle opere è pensata e ragionata tra Anthony Costa, regional president del Caesars Palace Dubai e Paola Marucci che desiderano offrire un’esperienza culturale e artistica ai clienti del lussuoso resort e dei suoi esclusivi ristoranti.

La mostra dal titolo GOLD è un percorso luminoso e ricco di suggestioni e di esplosioni di colore dove, gli artisti della Galleria, si raccontano tra le sale e gli spazi messi a loro disposizione.

Nel percorso artistico creato per il Caesars Palace si trovano, nella Hall, il Volo di Acciaio del 2019 di Gustavo Velez, lo scultore colombiano che trasforma la materia in opere che giocano tra il figurativo e il concettuale, tra forme facilmente identificabili e altre più astratte, piene di movimento, luce, ombra e ricerca dell’infinito; alla reception, l’opera Taurus del 2016 e la Sfera Aquarius del 2019 di Gianfranco Meggiato, il maestro veneziano che guarda con la sua opera ai grandi del ‘900: Brancusi, per la sua ricerca sull’essenziale, Henry Moore per il rapporto interno-esterno della sua maternità e Calder per l’apertura allo spazio delle sue opere. È lo spazio e, soprattutto, il rapporto tra il pieno e il vuoto che ispira le forme delle sue sculture ispirate al tessuto biomorfico e alle forme labirintiche, che simboleggiano la preziosa sfera interiore dell’uomo. Di fronte al ristorante Takahisa sono esposte le tele Gold Plata Black e all’ingresso del ristorante Hell’s Kitchen by Gordon Ramsey The Gold Dress entrambi del 2019 di Manu Alguerò, l’artista catalano che crea delle vere e proprie esplosioni di colore, dove la vernice sembra sfuggire anche alla mano dell’artista per trovare un suo spazio, per creare una sua forma, per dare vita ad una genesi creativa che stupisce per la sua bellezza ma, soprattutto, per il movimento che sembra essere infinito.

Nella Roman Lounge è installata I am Different del 2020 di Flavio Lucchini, conosciuto come uno tra i personaggi più influenti del fashion system, Flavio Lucchini ha creato molte riviste di moda, tra cui Vogue Italia e L’Uomo Vogue, ed è il primo intellettuale che negli anni ’90 inizia ad eliminare i confini tra arte e moda e crea, ispirato dalle sue collaborazioni con il mondo della moda, una serie di opere in ferro, acciaio, ottone e altri materiali metallici. Flavio Lucchini vive tra Milano e Parigi, la sua arte si muove tra il classicismo e il new pop, in una sorta di linea diretta tra Canova e Jeff Koons dove è il mistero, con la magia della moda, la sua glorificazione e al tempo stesso profanazione, ciò che muove Lucchini nella sua produzione artistica.

Oblong Contemporary Art Gallery è il marchio che rappresenta le gallerie d’arte di Dubai, Firenze e Forte dei Marmi, fondate dalla Gallerista Paola Marucci. La mission di Oblong è di promuovere l’arte contemporanea internazionale attraverso le opere dei propri artisti, e in particolare attraverso la scultura che rappresenta il DNA culturale della Galleria. La fondatrice di Oblong proviene da Pietrasanta, in Toscana (Italy), città che è divenuta attraverso i millenni il crocevia mondiale della scultura e degli scultori – qui Michelangelo ha firmato alcuni contratti per il rifornimento di marmi per le sue opere. Pietrasanta è ai piedi delle Alpi Apuane dove si trovano i giacimenti marmiferi da cui si estrae il marmo più prezioso del mondo, lo statuario delle Apuane, la città è soprannominata la “piccola Atene”, a sottolineare la sua importanza come fucina d’arte e luogo di scambio e produzione di sculture in marmo, ma anche in bronzo, per la presenza di fonderie artistiche storiche nel territorio.

Dubai per Oblong rappresenta la volontà di essere presenti nella città che più di ogni altra sta esprimendo, il nuovo fermento interculturale. Nello spazio di Bluewaters Island Oblong ha creato un ponte culturale e artistico tra gli Emirati e l’Italia.

Il Caesars Palace Dubai è un lussuoso rifugio che offre una nuova ed esclusiva esperienza di Dubai, con i suoi cinque ristoranti guidati da famosi chef internazionali, cinque piscine all’aperto a temperatura controllata e due vivacissimi beach club, dove gli adulti possono vivere momenti speciali in un ambiente rilassato e raffinato. Situato sulla dinamica Bluewaters Island, il resort a 5 stelle, raccomandato da Forbes, è adagiato su 1,7 km di costa sabbiosa incontaminata, che comprende una spiaggia privata di 500 metri con vista libera sul Golfo Arabico.

Tutte le camere, le suite e gli appartamenti, splendidamente arredati, presentano interni eleganti e contemporanei con balconi privati, completati da livelli di servizio eccezionali. Dal relax nella lussuosa e raffinata Qua Spa, all’intrattenimento spumeggiante, fino alle esperienze gourmet all’aperto, il Caesars Palace Dubai è in grado di soddisfare tutti i desideri di ogni singolo ospite.

Redazione

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