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Martedì 13 dicembrealle 20,30, al Nuovo Teatro Abeliano di Bari si conclude la ventisettesima stagione musicale del Collegium Musicum. L’appuntamento verterà su «La musica e le canzoni per Peter Pan e Walt Disney» con solista il baritono Giuseppe Naviglio e il Coro di voci bianche «Vox Juvenes» diretto da Emanuela Aymone, con l’orchestra del Collegium Musicum diretta da Rino Marrone (biglietti a 10 euro intero e 7 euro ridotto). Il concerto si replica mercoledì 14 dicembre, alle 20, all’Auditorium Centro Multimediale Karol di Bari (via Marche 1), in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II Onlus (biglietto unico a 2 euro). Infotel: 340.499.38.26.

L’impaginato partirà dalle musiche composte da Leonard Bernstein per il musical di «Peter Pan», per una produzione di Broadway degli Anni Cinquanta, poco prima di «West Side Story». Nel concerto il Collegium eseguirà la suite «Peter Pan o il bambino che non voleva crescere», scritta da Vincenzo Anselmi (partendo dall’originale di Bernstein) per coro di voci bianche e orchestra da camera, dalle musiche di scena per una “Fantasia in cinque atti” di James Matthew Barrie.

A seguire, toccherà ad alcune celebri canzoni di film d’animazione targati Walt Disney, le cui orchestrazioni originali sono a cura di Rino Campanale: «Biancaneve e i sette nani», «Cenerentola», «Mary Poppins», «La spada nella roccia», «Peter Pan», «Il libro della giungla», «Gli aristogatti».

Quanto al musical su «Peter Pan», il celeberrimo personaggio uscito dalla penna di James Matthew Barrie venne portato a Broadway da attori del calibro di Boris Karloff (che interpretava Capitan Uncino), Jean Arthur (Peter Pan) e Marcia Henderson (Wendy). La prima idea di Bernstein fu quella di fare della pièce un musical vero e proprio, anche se poi quando andò in scena (il 24 aprile 1950, rimanendo in cartellone per 321 repliche) rimasero solo cinque «Songs» di tutto il suo lavoro. Soprattutto a causa dei limiti vocali degli interpreti. Infatti, soprattutto Jean Arthur non era propriamente nota per le sue doti canore, e curiosamente, al personaggio di Peter non è affidata nemmeno una canzone. In ogni caso Bernstein aveva composto un’altra ora abbondante di musica, che venne completamente dimenticata. Sino a che, nel 2000, non attrasse l’attenzione del direttore d’orchestra Alexander Frey, il quale ricostruì la partitura sulla base del materiale superstite, e riuscì per primo a incidere il lavoro nel 2005.

Per quanto riguarda i classici Disney, sono inimmaginabili senza le celebri canzoni che li accompagnano. E se parliamo di brani indimenticabili, non si possono non citare i fratelli Sherman che le hanno composte: semplici, soavi e sincere. Ma chi erano i fratelli Sherman? Robert e Richard Sherman nascono a New York, rispettivamente nel 1925 e nel 1928. Robert, paroliere, e Richard, compositore, formano presto un duo solido e compatto, entrando in poco tempo nelle grazie di Walt Disney. Le melodie e i testi sono in grado non solo di incastonarsi nella memoria collettiva con estrema naturalezza, ma evocano alla perfezione tutta la magia di cui è pervaso ogni film Disney. Tra i tanti capolavori, vi è la colonna sonora di «Mary Poppins», iconica dal primo all’ultimo brano. E contenente una novità in termini compositivi: il leitmotiv.

Redazione

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