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L’attualità, dalla pandemia al cambiamento climatico, al conflitto in Ucraina, rende sempre più urgente la necessità di acquisire strumenti che consentano a tutti di distinguere le notizie false da quelle vere e di capire come funziona la nostra menteMassimo Polidoro, divulgatore scientifico esperto di psicologia dell’insolito e Segretario nazionale del CICAP, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze, insegna come farlo attraverso un corso gratuito che si tiene online su massimopolidorostudio.com/fakenews da oggi, lunedì 5 dicembretre appuntamenti in cui si fa luce sui meccanismi che rendono le fake news virali e pericolose, si scopre come riconoscerle attraverso esempi pratici e si impara un metodo per disinnescarle, sviluppando una resistenza psicologica contro le manipolazioni.

“Se l’eccesso di informazione è una malattia, allora la cura non può che essere la conoscenza, spiega Massimo PolidoroNon solo è importante conoscere l’argomento in questione, per esempio la situazione sanitaria durante la pandemia, ma è necessario capire anche come si producono e si diffondono le informazioni e le notizie. Per questo, non possiamo aspettarci che qualcun altro risolva i problemi per noi: ciascuno deve impegnarsi per sviluppare capacità critiche, che portino a farsi le domande giuste e ci rendano cittadini più consapevoli e capaci”.

Quali sono gli indizi che dovrebbero far suonare un campanello d’allarme nella nostra mente davanti a notizie dubbie? Perché siamo portati a scegliere e a condividere maggiormente le notizie false, anziché quelle vere? Il corso online Come riconoscere e contrastare le fake news, che dà risposta a queste e a molte altre domande, è articolato in tre lezioni: la prima, sul perché crediamo nelle fake news, è disponibile da oggi, la seconda, su come riconoscere le bufale, da mercoledì 7 e la terza, su come sviluppare tecniche per disinnescare le fandonie, da sabato 10.

È possibile seguire le lezioni registrandosi gratuitamente entro sabato 10 dicembre a questo sito: massimopolidorostudio.com/fakenews.

Massimo Polidoro, tra i più conosciuti divulgatori scientifici contemporanei, ha pubblicato oltre 60 libri (tra gli ultimi Geniale, Feltrinelli, 2022; Pensa come un* scienziat*, Piemme, 2021; Il mondo sottosopra, Piemme, 2019), tradotti in oltre 10 lingue, e più di mille articoli divulgativi. Ha insegnato Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca e insegna Comunicazione della scienza al Politecnico di Milano e ai dottorandi dell’Università di Padova. Tiene abitualmente seminari, workshop e laboratori presso diverse università italiane e internazionali ed è Research Fellow del Center for Skeptical Inquiry di New York. In televisione è stato autore e conduttore di numerosi programmi di successo, tra cui uno spazio fisso a “Superquark” su Rai Uno, al fianco di Piero Angela, dove spiegare la psicologia di falsi misteri e fandonie. Scrive e conduce podcast, ha un’intensa attività sui social, con una community di circa 500.000 persone, e realizza seguitissime serie settimanali su YouTube. È stato tra i fondatori del CICAP, di cui è anche Segretario nazionale, e ha ideato il CICAP Fest, Festival della scienza e della curiosità, che si svolge ogni anno a Padova.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.